La Nuova Sardegna

Nuoro

I sindaci dell'Ogliastra contro Poste italiane

Lamberto Cugudda
I sindaci dell'Ogliastra contro Poste italiane

Da Tortolì a Barisardo fino a Tertenia e Baunei protesta per i disagi a causa della carenza di personale

21 novembre 2018
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TORTOLÌ. Monta la protesta in Ogliastra da parte di diversi sindaci e di tanti cittadini contro Poste italiane per la carenza di personale nei tre uffici di Barisardo, Baunei e Tertenia. Senza considerare che anche Tortolì, unico ufficio con doppio turno in tutto il territorio (apre alle 8 e chiude alle 19), soffre in maniera evidente la carenza di dipendenti. Non è raro, infatti, trovare solo due operatori agli sportelli che in totale sono sei. Tutto questo causa lunghe file e attese per gli utenti che per il disagio vissuto a volte protestano con i dipendenti che non hanno alcuna colpa.

Nei uffici postali dei comuni di Tertenia, Baunei, Cardedu, Ussassai ed Elini manca invece il direttore.

Per non parlare poi delle proteste, ormai quotidiane, sia a Tortolì che nella frazione di Arbatax per la mancata consegna della corrispondenza: forti i disagi a causa dei ritardi relativi alla consegna delle bollette, con conseguenti more se non addirittura slacci di utenze a carico dei destinatari. I portalettere, che sarebbero stati dimezzati, consegnano la corrispondenza a giorni alterni, con un chiaro accumulo della corrispondenza.

Massimo Cannas, primo cittadino tortoliese precisa di essere intervenuto diverse volte «sia in maniera formale che informale, con i vertici isolani di Poste italiane, chiedendo loro massima attenzione» per riuscire a risolvere i problemi che si registrano nella cittadina e nella sua frazione. «E ora – fa rilevare – ci stiamo muovendo anche a livello territoriale, con un’iniziativa che vede coinvolti numerosi paesi e che non tarderà a divenire realtà».

«Da noi – afferma Giulio Murgia, sindaco di Tertenia – la situazione è da tempo molto grave. Siamo senza direttore e con personale scarso. Ma la protesta è continua per la consegna a domicilio della corrispondenza. Insieme ad altri colleghi di centri ogliastrini che hanno gli stessi problemi con Poste italiane, faremo una lettera di protesta molto articolata».

Anche il primo cittadino terteniese parteciperà, lunedì prossimo a Roma, con tanti altri sindaci di piccoli centri italiani alla giornata nazionale organizzata proprio dalla società che si occupa della gestione del servizio postale in Italia. «Verrà pagato il viaggio e il pernottamento a tutti i partecipanti – spiega Murgia – e ci verrà data la possibilità, speriamo, di esporre le forti criticità nei servizi erogati».

Anche il suo collega di Barisardo, Ivan Mameli, si lamenta della situazione dell’ufficio del paese. «Già da tempo – rimarca – abbiamo esposto i gravi problemi relativi alla carenza di personale, ai ritardi nella consegna della corrispondenza e quant’altro. Poste italiane ci aveva assicurato che sarebbe intervenuta, ma di risultati reali non ne abbiamo visto. Le proteste sono tante e quotidiane. All’incontro in programma il 26 novembre nella capitale e rivolto ai piccoli Comuni, sarà presente un esponente del nostro esecutivo».

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