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Il paese scommette sulle miniere

Il paese scommette sulle miniere

Inaugurata Funtana Raminosa, nuova risorsa economica e turistica

24 novembre 2018
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GADONI. Scommettere sulle proprie risorse, puntando su paesaggio, ambiente, prodotti e una risorsa importantissima di archeologia mineraria. Questo il destino di Gadoni, piccolo borgo della Barbagia di Belvì che si riappropria della miniera di Funtana Raminosa e vuole rilanciarsi come centro economico e turistico. Delle prospettive di questo rilancio si è parlato ieri mattina nel convegno promosso da Confindustria Sardegna Centrale in collaborazione con la Camera di commercio di Nuoro nell’ambito del progetto Turismo minerario, un giacimento per l’occupazione e la crescita. Hanno partecipato il sindaco Francesco Mario Peddio, Sandro Mezzolani, operatore del turismo minerario, Alessandro Abis coordinatore regionale Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche, Massimiliano Cossu, amministratore delegato Portale Sardegna che hanno illustrato le opportunità del turismo minerario. Sono quindi intervenuti anche Tarcisio Agus, presidente Parco Geominerario della Sardegna, il presidente di Confindustria Roberto Bornioli. Quest’ultimo ha evidenziato l’importanza della giornata. «Oggi possiamo ripartire da due importanti obiettivi raggiunti sui quali come Confindustria abbiamo creduto fortemente – ha sottolineato Bornioli –. Primo, sarà ufficializzato il passaggio del patrimonio minerario al Comune di Gadoni e, secondo fatto importante, la miniera sarà riaperta al pubblico. Ora serve un progetto di valorizzazione dell’intero sito minerario e risorse finanziarie. Bisogna continuare ad assicurare la sicurezza e la manutenzione della miniera, allestire il museo, formare personale qualificato». Igea, che ha lavorato tantissimo per preservare la miniera, si occuperà della manutenzione straordinaria e terrà un presidio nel sito. Molto soddisfatto il sindaco Francesco Mario Peddio che ha ringraziato «l’assessore regionale Piras per aver creduto in questo progetto, così come Igea, parco geominerario, confindustria e tutti coloro che hanno assicurato costante impegno per questo risultato. Lo sviluppo locale – ha detto – in tempi difficili si costruisce con azioni coordinate tra istituzioni. Così questa importante risorsa ora sarà fruibile per turisti e visitatori, e darà nuove speranze al paese, in tempi di crisi». (g.m.)

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