La Nuova Sardegna

OROSEI. È arrivata in terra abruzzese la statua a grandezza naturale raffigurante la Madonna realizzata in marmo di Orosei e donata alla comunità di Farindola in ricordo delle vittime del crollo dell’albergo di Rigopiano. Si è così conclusa l’iniziativa di solidarietà pensata dall’Associazione socio-culturale di Orosei presieduta da Toni Diana e poi abbracciata da tutta la comunità oroseina, dall’amministrazione comunale e dalle aziende del comparto cave. Insieme alla statua realizzata dallo scultore locale Mario Mula sono stati donati anche 29 cubi a simboleggiare le 29 vittime della tragedia accaduta il 18 gennaio 2017 quando una slavina travolse l’albergo di Rigopiano. Sempre dalla cave di Orosei arriva la pavimentazione di quella che sarà un installazione che verrà collocata al centro di un giardino, luogo di ricordo e preghiera, progettato dall’architetto Roberto Chimissa in cui saranno disposti i cubi e la statua. Un legame forte quello che si è creato tra la comunità oroseina e quella di Farindola, Mario Tinari del comitato delle vittime ha accolto il materiale arrivato il 12 novembre ringraziando ancora una volta di cuore la comunità oroseina per il gesto e raccontando di come si sia sentito in famiglia durante le visite da lui fatte in Sardegna per seguire i lavori.

«Ringraziamo tutti coloro che hanno appoggiato e reso possibile la nostra iniziativa: dall’amministrazione comunale, la comunità di Orosei e Sos Alinos, il Distretto marmi e l’Isre, lo scultore e gli artigiani che hanno realizzato le opere» le parole dei componenti dell’associazione. (c.f.)