La Nuova Sardegna

Nuoro

Ormeggiatori alla Caletta per la giunta tutto regolare

di Sergio Secci
Ormeggiatori alla Caletta per la giunta tutto regolare

Replica alle accuse sulla mancanza dei requisiti nelle ultime assunzioni al porto L’assessore comunale: «Gli uffici hanno seguito le norme, atti trasparenti»

28 novembre 2018
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SINISCOLA. «Nelle assunzioni dei tre ormeggiatori al porto di La Caletta, non c’è nulla di irregolare». Angela Bulla assessore con delega alla portualità rispedisce al mittente le accuse dell’opposizione. «Premesso che alla maggior parte delle risposte richieste dai consiglieri di minoranza si è già risposto nel consiglio del 28 settembre – sottolinea – ribadisco che per la gara di affidamento dei servizi portuali, gli uffici hanno seguito le norme vigenti in materia».

Per avere lumi sulla questione Lucio Carta, Antonio Bidoni, Nino Fronteddu e Antonio Satta, hanno presentato una richiesta scritta per avere delucidazioni sull’appalto per la gestione dell’area portuale ma anche per criticare la mancanza di iniziative e il calo di presenze straniere.

Agli ormeggiatori, viene imputata la mancanza di alcuni requisiti giudicati essenziali per l’assunzione, il mancato possesso della patente nautica, patentino “Vhf” ed esperienza precedente nel settore. Per la giunta Farris, però, è tutto in regola e anche sulle altre accuse, l’assessore Bulla respinge ogni addebito. «Mi chiedo in base a quali dati i consiglieri sostengono che nella stagione scorsa, ci siano state meno presenze di barche straniere mentre per gli eventi estivi culturali e ricreativi – prosegue l’esponente della Giunta – la maggior parte di essi si sono svolti proprio nell’area portuale anche con lo scopo di rilanciare questi spazi vitali per la nostra popolazione. Dal 2016 ci siamo poi adoperati per ridurre i canoni demaniali, garantire la trasparenza dei movimenti economici, riordinare le attività del centro servizi e richiedere finanziamenti regionali. Nello specifico – spiega la Bulla – abbiamo ottenuto 400mila euro per l’adeguamento degli impianti e 3 milioni di euro destinati alla viabilità, al decoro dell’area e al miglioramento dei servizi. Sicuramente resta tanto da fare ancora – conclude l’assessore – ma sicuramente il servizio offerto ai diportisti non sta peggiorando anzi. Anche noi avremmo voluto un porto più dinamico ed attrezzato ma il fatto che per diversi anni lo scalo è stato abbandonato a se stesso. Noi comunque crediamo nel suo valore e continueremo a lavorare per migliorarlo».

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