posada
Un questionario per gli apicultori dei 17 paesi del parco Tepilora
POSADA. Un questionario destinato agli apicultori che operano nei 17 comuni che hanno aderito al progetto Mab Unesco per realizzare un’indagine sulle potenzialità del settore e sui possibili sviluppi...
29 novembre 2018
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POSADA. Un questionario destinato agli apicultori che operano nei 17 comuni che hanno aderito al progetto Mab Unesco per realizzare un’indagine sulle potenzialità del settore e sui possibili sviluppi che il parco di Tepilora Rio Posada e Montalbo, potrebbe portare ai produttori di miele. L’invito è per i semplici hobbisti quelli che hanno due o tre arnie per consumo familiare, o aziende già avviate che vorrebbero entrare a far parte del mondo produttivo confrontandosi con altre realtà dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
L’iniziativa è della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano che, sta sviluppando un progetto chiamato Mel-Network of beekeepers in Mediterraenan Brs, in partenariato con le Rb Terres de Ebre (Spagna), Valleé du Fango (Francia), Jabal Moussa (Libano) e Djebel Bou-hedma" (Tunisia). La prima azione prevista da Mel è la raccolta di un questionario, rivolto agli apicoltori amatoriali e professionali delle cinque riserve di Biosfera partner.
Ma la possibilità di aderire al progetto si vuole estendere anche alle altre riserve del Mediterraneo, in primis a quelle delle nazioni in cui risiedono i cinque partner. Il primo passo, dunque, è quello di far compilare il questionario ai propri apicoltori e con i risultati dell’indagine capire quanto potrebbero essere utili sia a livello locale sia delle Riserve di Biosfera coinvolte. La richiesta di collaborazione, è stata inviata al presidente del parco di Tepilora Roberto Tola che invita quindi gli apicultori professionali e hobbistici della zona a rispondere alle domande che possono essere scaricate online sul sito https://goo.gl/forms/IGs9aG4ttrGq23Y33. Si tratta di una serie di quesiti che vanno dalla consistenza delle famiglie di api ai metodi cura della varroa e alla quantità e varietà di miele prodotto. Informazioni utilissime per la comprensione del contesto locale nella Riserva di Biosfera. Nei comuni che fanno parte del parco e degli altri che hanno aderito alla riserva di Biosfera, sono tantissimi gli apicultori in attività: una produzione incentrata anche sul biologico e che spesso, non riesce a rispondere a tutte le richieste del mercato considerando che a causa delle avversità meteorologiche, la produzione di miele è calata negli ultimi due anni. Si potrà rispondere al questionario fino al prossimo 20 dicembre. (s.s.)
L’iniziativa è della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano che, sta sviluppando un progetto chiamato Mel-Network of beekeepers in Mediterraenan Brs, in partenariato con le Rb Terres de Ebre (Spagna), Valleé du Fango (Francia), Jabal Moussa (Libano) e Djebel Bou-hedma" (Tunisia). La prima azione prevista da Mel è la raccolta di un questionario, rivolto agli apicoltori amatoriali e professionali delle cinque riserve di Biosfera partner.
Ma la possibilità di aderire al progetto si vuole estendere anche alle altre riserve del Mediterraneo, in primis a quelle delle nazioni in cui risiedono i cinque partner. Il primo passo, dunque, è quello di far compilare il questionario ai propri apicoltori e con i risultati dell’indagine capire quanto potrebbero essere utili sia a livello locale sia delle Riserve di Biosfera coinvolte. La richiesta di collaborazione, è stata inviata al presidente del parco di Tepilora Roberto Tola che invita quindi gli apicultori professionali e hobbistici della zona a rispondere alle domande che possono essere scaricate online sul sito https://goo.gl/forms/IGs9aG4ttrGq23Y33. Si tratta di una serie di quesiti che vanno dalla consistenza delle famiglie di api ai metodi cura della varroa e alla quantità e varietà di miele prodotto. Informazioni utilissime per la comprensione del contesto locale nella Riserva di Biosfera. Nei comuni che fanno parte del parco e degli altri che hanno aderito alla riserva di Biosfera, sono tantissimi gli apicultori in attività: una produzione incentrata anche sul biologico e che spesso, non riesce a rispondere a tutte le richieste del mercato considerando che a causa delle avversità meteorologiche, la produzione di miele è calata negli ultimi due anni. Si potrà rispondere al questionario fino al prossimo 20 dicembre. (s.s.)
