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Conferenza sanitaria, i sindaci dicono no al piano attuativo

NUORO. I sindaci della conferenza sanitaria territoriale dicono “no” al Pal, il piano attuativo locale. La decisione è arrivata nella riunione convocata la settimana scorsa dalla presidente della...

30 novembre 2018
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NUORO. I sindaci della conferenza sanitaria territoriale dicono “no” al Pal, il piano attuativo locale. La decisione è arrivata nella riunione convocata la settimana scorsa dalla presidente della conferenza Silvia Cadeddu, sindaco di Birori. L’incontro era incentrato sul piano dei servizi nel territorio per il prossimo triennio, in capo all’Assl, l’Area socio sanitaria locale. Il tutto nell’ambito del più largo programma dell’Ats, l’Azienda regionale per la tutela della salute. Il piano è stato presentato dalla direttrice dell’Assl, Grazia Cattina. Dei 19 amministratori locali presenti, rispetto ai 52 comuni dell’area sanitaria, dieci i voti contrari, mentre gli altri nove si sono astenuti. Posizioni di dissenso dettate dall’insoddisfazione rispetto ad alcune soluzioni sui servizi. Mentre la scelta dell’astensione di una fetta dei rappresentanti del territorio è stata motivata «come un’apertura di fiducia nei confronti della dirigenza affinché possano essere rafforzate quelle parti dell’assistenza che ancora non sono ritenute soddisfacenti». L’illustrazione del piano ha occupato la parte centrale della seduta. La base sta nella volontà di avvicinare i servizi al territorio e quindi ai pazienti, gli utilizzatori di cure e prevenzione. Il perché nelle parole della direttrice: «Il territorio della nostra Assl è caratterizzato da una bassa densità abitativa, in un contesto in cui prevalgono un costante invecchiamento della popolazione, con un incremento della fascia di età ultrasessantacinquenne e una prevalenza di persone con patologie croniche. La risposta sta nel fare in modo che l’offerta sanitaria sia sempre più accessibile». Il processo, di cui l’azienda si fa garante, è imperniato sul coinvolgimento delle strutture di cura, oltre e più di quanto già avvenga, così come sul potenziamento delle reti, fatte dai soggetti istituzionali e dalle associazioni di volontariato. (f.p.)

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