La Nuova Sardegna

Nuoro

Cortes apertas, invasione a Oniferi

di Michela Columbu
Cortes apertas, invasione a Oniferi

Il sindaco Piras: «È importante non perdere mai di vista il senso dell’evento»

04 dicembre 2018
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ONIFERI. Si chiude con grande soddisfazione l’edizione numero di Autunno in Barbagia organizzata a Oniferi nel week end appena trascorso. Bilancio più che positivo per la comunità che ha organizzato per venerdì, sabato e domenica un'offerta di manifestazioni culturalmente di livello, che ha permesso di attrarre un pubblico numeroso.

Il bel tempo ha sicuramente agevolato le numerose visite ai siti archeologici, appositamente valorizzati anche grazie a una mostra fotografica a cura di Nicola Castangia. Tesori archeologici presenti sulla nuova guida curata dalla Carlo Delfino Editore, sul sito di Sas Concas, dove l’autrice Giulia Sanciu conduce il visitatore alla scoperta della casa dell’omino capovolto, il celebre petroglifo che ora rappresenta a pieno titolo usanze e costumi oniferesi. Molto apprezzata anche la mostra fotografica itinerante di Monica Selenu, così come tutti i punti che hanno ampliato l’offerta culturale dell’evento con al centro un paese che grazie all’impegno dell’amministrazione punta a divenire un museo a cielo aperto. Si è chiusa positivamente anche la manifestazione collaterale inserita nell’evento Cortes, che ha portato a Oniferi i più grandi artisti musicali del Mediterraneo, nell'ambito della prima edizione di Onifestival. Artisti che hanno potuto sperimentare nuove collaborazioni musicali proponendole al pubblico nei siti di principale interesse.

Evento iniziato giovedì, con l’organizzazione dello storico gruppo di canto a tenore San Gavino e la direzione artistica di Gianluca Dessì. «La speranza e l’augurio è quello che non si perda mai di vista il senso dell’evento» spiega Stefania Piras, prima cittadina di Oniferi nel ringraziare tutti gli attori coinvolti nella grande organizzazione.

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