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È calato il sipario sulle ricchezze di “Domos apertas”

TETI. “Domos apertas” oltre alle bellezze e prelibatezze locali, quest’anno ha voluto improntare il suo programma su momenti culturali con lo svolgimento di tavole rotonde, presentazione di libri,...

04 dicembre 2018
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TETI. “Domos apertas” oltre alle bellezze e prelibatezze locali, quest’anno ha voluto improntare il suo programma su momenti culturali con lo svolgimento di tavole rotonde, presentazione di libri, visite guidate nei siti archeologici di cui è ricco il territorio. Con le mostre a tema archeologico tra le quali “Il popolo di bronzo” a cura di Angela Demontis e la tavola rotonda su “Aree interne di Montagna, risorsa o Marginalità”, si è voluto dare risalto a un tema importante quale quello della valorizzazione delle peculiarità che caratterizzano la comunità del Mandrolisai. In programma erano previsti gli interventi di Costantino Tidu primo cittadino, del Presidente Francesco Pigliaru, del Rettore Maria Del Zompo, di Antonello Arru, Alessandro Corona, Giuseppe Giaccardi e con il coordinamento di Giuliano Marongiu. Presentato inoltre il libro di Attilio Loche dal titolo «Da Teti ad Amba Alagi – quando la grande storia passa e si legge anche nei villaggi sperduti». Mentre domenica si è svolto ancora un incontro su “L’archeologia al tempo digitale e Sistema Museale Provinciale” con gli interventi di Matteo Tatti, Roberto Concas, Anna Depalmas, Franco Campus, Enrico Diminti, Giuseppe Dessena con il coordinamento di Simone Tatti. La giornata di domenica infine è stata animata con lo spettacolo “Isola in Festa”, a cura di Giuliano Marongiu, con la sfilata dei costumi tradizionali e delle maschere etniche Su Sennoreddu ‘e Sos de S’Iscusorzu di Teti, i Dilliriana e la rassegna di danze con la partecipazione dei Gruppi Folk di Busachi, Ovodda, Nuoro, San Pantaleo, Baratili San Pietro, Is Campidanes, Samugheo, Uta, Tortolì, Serramanna, Bari Sardo. (m.c.)

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