La Nuova Sardegna

Nuoro

CAMPO SPORTIVO 

Posada, i fondi del Coni fermi a Roma: manca l’ok del governo

di Sergio Secci
Posada, i fondi del Coni fermi a Roma: manca l’ok del governo

POSADA. Il finanziamento per la realizzazione della nuova tribuna coperta del campo sportivo di Posada non è perso. A confermarlo, la missiva arrivata lunedì mattina in Comune da parte del Coni dove...

06 dicembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





POSADA. Il finanziamento per la realizzazione della nuova tribuna coperta del campo sportivo di Posada non è perso. A confermarlo, la missiva arrivata lunedì mattina in Comune da parte del Coni dove si conferma il finanziamento al progetto presentato lo scorso anno dall’amministrazione comunale. «Siamo lieti di comunicarvi che l’intervento proposto rientra nell’elenco del secondo piano pluriennale di Sport e periferie» dice la nota del Coni che afferma anche che «in attesa dell’ulteriore decreto del presidente del consiglio dei ministri che trasferisce i fondi al Coni per le spese connesse all’attuazione del piano, il comitato olimpico, ha avviato le attività funzionali all’attuazione dell’intervento con l’implementazione di una piattaforma dedicata dove è già possibile, visionare tutta la documentazione trasmessa». La lettera dell’altro ieri, fa seguito a quella trasmessa dal Coni a febbraio, dove si comunicava che il progetto per la realizzazione delle nuove tribune era stato approvato e finanziato. A disposizione per l’intervento, ci sono quindi i 245 mila euro concessi dal credito sportivo per la struttura prefabbricata capace di contenere oltre trecento spettatori. I timori sono però legati al fatto che il Governo nazionale, vorrebbe gestire i fondi stanziati negli scorsi anni per il Coni lasciandoli solamente i soldi per le attività di partecipazione alle olimpiadi. «L’intervento– spiega il sindaco Roberto Tola –, è immediatamente cantierabile visto che è l’amministrazione si è già premunita di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie». Si spera quindi che il presidente del consiglio Conte, firmi al più presto il decreto e permetta l’accreditamento dei fondi al Coni, che li girerà poi ai comuni.

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative