La Nuova Sardegna

Nuoro

Lisetta Bidoni alla guida dell’Unicef Sardegna

di Luciano Piras

Rinnovati i vertici regionali e provinciali dei Comitati. «Ora puntiamo ad allargare la rete dei volontari» 

10 dicembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Un ricco patrimonio di risorse ed esperienze che costituisce il punto di partenza dell’azione della nuova struttura regionale per il prossimo quadriennio». Pensa subito «al lavoro di tante volontarie e tanti volontari», Lisetta Bidoni, appena nominata presidente del Comitato Sardegna Unicef. Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, infatti, ha appena rinnovato i vertici di 88 su 110 Comitati regionali e provinciali. Radicato nell’isola fin dal 1983, l’Unicef Sardegna si affida ora alla guida dell’insegnante nuorese, che lascia il timone di presidente del Comitato di Nuoro a Graziano Secchi. Orsola Apice, Paola Brai e Maria Grazia Sanna, invece, sono state nominate rispettivamente presidentesse dei Comitati di Cagliari, Oristano e Sassari.

«Fin dalla sua nascita, l’Unicef sarda ha potuto contare sul contributo di donne e uomini provenienti dalle più svariate classi lavoratrici – dice Bidoni –: liberi professionisti, docenti, casalinghe, impiegati, operaie ed operai, dirigenti, artigiani e commercianti, tutti accomunati da una forte sensibilità nei confronti di chi ha meno, ed in particolare dei milioni e milioni di bambine e bambini dei paesi teatro di conflitti, disastri naturali ed epidemie e di cui i minori sono le prime vittime».

Tre sono le direttrici principali verso le quali sarà orientata l’azione del Comitato sardo dell’Unicef: la rete dei volontari; la sensibilizzazione, la promozione e la raccolta di fondi; i minori in Sardegna. «Un ricco patrimonio costruito nel tempo grazie al lavoro avviato 35 anni fa da Giannetto Visentini in Provincia di Nuoro, da Peppino Mastandrea in Provincia di Sassari, da Beatrice Gattermajer in Provincia di Cagliari – spiega ancora Lisetta Bidoni –. Una particolare notazione per Bianca Maria Muscas, la quale per ben 35 anni consecutivi ha guidato il Comitato di Oristano, ancora oggi attivo e vitale punto di riferimento. Un patrimonio costituto da una fitta rete di volontari che hanno lavorato con notevole impegno alla diffusione della Dichiarazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e alla raccolta di fondi da destinare ai programmi e ai progetti di assistenza all’infanzia e all’adolescenza che l’Unicef porta avanti nel mondo. Il nostro obiettivo è quello di costituire, nel prossimo quadriennio, nuclei di volontari in almeno il 40% dei 377 comuni della Sardegna». «La cronaca e studi di settore – riprende Bidoni – evidenziano anche in Sardegna situazioni di forte disagio che interessano un numero crescente di minori e già dalla scuola di base: insuccesso scolastico, bullismo e cyberbullismo, uso di sostanze alcooliche e stupefacenti, ludopatia. Da ciò l’esigenza da parte dell’Unicef di impegnare i Comitati locali in azioni /iniziative di studio, di denuncia, di contrasto, finalizzate appunto ad assicurare ai minori la piena fruizione dei diritti sanciti dalla Convenzione».

In Primo Piano

Video

Stefano Cherchi addio: a Sassari l'applauso della folla commossa per il fantino morto in Australia

Le nostre iniziative