La Nuova Sardegna

Nuoro

Silanus si prepara a celebrare Sant’Antonio Abate

di Tore Cossu
Silanus si prepara a celebrare Sant’Antonio Abate

La festa dedicata al patrono è la più sentita: quest’anno è organizzata dai coniugi Russello-Mura

11 dicembre 2018
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SILANUS. Dopo la festa dell'Immacolata, come da tradizione, a Silanus prendono il via i preparativi in vista della festa patronale di Sant'Antonio Abate in calendario per metà e fine gennaio. In questi giorni un gruppo di persone inizierà a fare il giro del paese per chiedere la questua e invitare tutti a partecipare alle manifestazioni civili e religiose che ogni anno coinvolgono l'intero paese.

Quest'anno a occuparsi della organizzazione della festa sono i coniugi Rosario Russello e Angela Mura che con tanto impegno e con l'aiuto di parenti e amici allestiranno il tutto nel rispetto della tradizione e della fede. La festa inizierà ad entrare nel vivo a partire dal 9 gennaio con la novena religiosa che viene celebrata per nove giorni consecutivi nella chiesa parrocchiale. Il 16 gennaio verrà benedetto e acceso “su fogulone” che per alcuni giorni arderà nella piazza. Per il giorno della vigilia è previsto l'immancabile appuntamento con i fuochi di artificio che ogni anno attirano le attenzioni di migliaia di persone che accorrono da tutte le parti della Sardegna per assistere allo spettacolo di botti e colori. Subito dopo gli obrieri offriranno la cena a tutti e si darà il via alle misiche, canti e balli.

Il 17 gennaio si inizia di buon mattino con la Santa Messa e la suggestiva processione che accompagna il simulacro del Santo. Anche in questa circostanza rinfresco e cena per tutti a base di prodotti tipici locali. I festeggiamenti proseguiranno anche nei giorni successivi fino all'ottava quando nel corso di una cerimonia religiosa verrà reso noto il nome dell'obriere che dovrà organizzare i festeggiamenti nel 2020. Durante i giorni di festa sono in calendario anche mostre, tornei di calcio, incontri culturali e vengono rispolverate antiche tradizioni legate al mondo dei dolci e della panificazione. La festa di Sant'Antonio rappresenta un appuntamento molto sentito in tutti i centri del Marghine. Ovunque vengono allestiti ''tuvas'' e ''fogulones'' e promosse iniziative di carattere religioso e civile che richiamano un gran numero di fedeli e visitatori. Sant’Antonio Abate è una delle ricorrenze più attese in tutta l’isola.

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