La Nuova Sardegna

Nuoro

Day service per i trapiantati presto anche in città

Day service per i trapiantati presto anche in città

La consigliera regionale Forma rassicura i pazienti costretti a raggiungere il “Brotzu” a Cagliari

12 dicembre 2018
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NUORO. Potrebbe risolversi nei prossimi mesi il problema dell’attivazione al San Francesco di un ambulatorio per i controlli periodici dei pazienti che hanno avuto il trapianto d’organi. Le rassicurazioni arrivano dalla consigliera regionale Daniela Forma. «L’apertura del servizio è tra gli impegni attuali della direttrice dell’Assl di Nuoro, Grazia Cattina. Si è già in una fase operativa con l’obiettivo di dotarsi delle unità sanitarie affinché l’attività possa partire». Dagli uffici della direzione nuorese è già partito l’avviso per inserire negli organici uno specialista di medicina interna, sulla cui figura ruoterà quello che viene chiamato Day Service. La sollecitazione dell’apertura dell’ambulatorio a Nuoro è partita da tempo, su iniziativa dell’associazione dei trapiantati che aderiscono all’Aitf. Gruppo di una novantina di pazienti che oggi per fare i controlli periodici debbono raggiungere il “Brotzu” di Cagliari, ospedale dove ha sede l’unico centro per i trapianti in Sardegna. «Per chi abita nel Nuorese, in Baronia e ancor di più in Gallura, fare la visita a Nuoro anziché a Cagliari vorrebbe dire evitare di sobbarcarsi il peso di una lunga trasferta. Tra l’altro dispendiosa anche sotto l’aspetto economico, perché i più distanti sono costretti a partire un giorno prima e rientrare in sede solo il giorno successivo a quello dei controlli», ha spiegato Luigi Bellu, presidente del sodalizio, anch’egli tra i pazienti sottoposti negli anni scorsi al trapianto che gli ha garantito vita e vigore fisico. Forze fisiche e mentali oggi impegnate a garantire con l’informazione la stessa opportunità a chi ha bisogno della donazione di un organo e sulle quali vuole convergere la stessa volontà politica regionale. Ancora la consigliera Forma: «A più riprese ho affrontato la questione con il direttore generale Ats, Fulvio Moirano, che si è trovato in assoluto accordo sulla opportunità di procedere in questa direzione. Si tratta solo di superare le difficoltà organizzative e poi il servizio partirà. In questo modo non solo consentiremo ai trapiantati di fegato di effettuare presso il San Francesco di Nuoro il monitoraggio periodico, che deve essere garantito a tali pazienti, ma sgraveremo per tali prestazioni l’ospedale “Brotzu”». (f.p.)

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