La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana, un docufilm sul caso amianto

di Federico Sedda
Ottana, un docufilm sul caso amianto

L’opera di Paolo Carboni racconterà il degrado prodotto dall’industria 

12 dicembre 2018
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OTTANA. Un docufilm per raccontare in forma diretta il degrado ambientale prodotto dall'industria e le vicende umane e sociali relative alle malattie contratte nell'area industriale di Ottana. Il titolo del documentario è già pronto: “Guai ai vinti”. Un titolo che riproduce la famosa frase pronunciata dal capo dei Galli, Brenno, quando, nel 300 a.C., mise Roma a ferro e fuoco. La proverbiale locuzione latina viene usata spesso quale amaro commento per situazioni ormai perdute o compromesse. Ora, quell’aforisma, sarà il titolo di un documentario che darà vita a vicende vissute sulla propria pelle, a drammi personali e familiari causati dai veleni di Ottana e, in particolare, dall’amianto. Drammi che hanno provocato vittime e dolore. Il docufilm sarà realizzato sul campo dal regista e produttore cagliaritano, Paolo Carboni, che sta già raccogliendo il materiale necessario per organizzare il lavoro. Intanto, per dare corpo alla sua iniziativa cinematografica, che vedrà protagonisti i protagonisti stessi delle vicende narrate, il regista ha chiesto il sostegno dell'amministrazione comunale di Ottana, che ha accolto volentieri la richiesta. «Con una delibera della giunta – spiega il sindaco, Franco Saba – abbiamo deciso di dare al lavoro di Paolo Carboni non solo il sostegno morale, ma anche quello economico attraverso un contributo finanziario».

“Guai a vinti” avrà, dunque, il patrocinio del comune di Ottana. Un messaggio che rappresenta un'importante riconoscimento storico e una forte denuncia politica delle vicende narrate nel documentario che ha per protagonisti non solo i lavoratori di Ottana colpiti da malattie legate all'ambiente di lavoro, ma anche gli abitanti del paese. «L’amministrazione comunale - – sottolinea il primo cittadino – rimane vigile e solerte per quello che è il fattore più allarmante delle criticità riscontrate in questi ultimi anni e, cioè, l'alta incidenza di patologie, spesso causa di decesso, contratte dagli operi esposti direttamente ad amianto e ad altre sostanze nocive e l'aumento esponenziale di analoghe malattie tra gli abitanti di Ottana e dei paesi limitrofi». Secondo gli ultimi dati del registro istituito dall’Assl di Nuoro a partire dal 2015, gli esposti all'amianto in provincia di Nuoro sono 606, il 95 per cento dei quali provenienti dagli stabilimenti di Ottana. I morti accertati per patologie provocate dall’amianto, sono oltre 150. Il documentario di Paolo Carboni (lo stesso regista che ha autoprodotto il documentario “Curraggia 28 luglio 1983”), attraverso la voce dei protagonisti e dei loro familiari, potrebbe ricostruire verità ancora più drammatiche.

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