La Nuova Sardegna

Nuoro

Bellantoni: tre le priorità incontro, dialogo e giovani

di Luciano Piras
Bellantoni: tre le priorità incontro, dialogo e giovani

Dopo un anno e mezzo lascia l’incarico nel palazzo del Governo di via Deffenu  La prossima settimana sarà in servizio a Mantova. In città arriva Marani 

13 dicembre 2018
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NUORO. Tenace e decisa, ma sempre pronta al dialogo. Tanto da riuscire a mettere attorno allo stesso tavolo rappresentanze che mai finora hanno trovato una sintesi comune. Carolina Bellantoni, prefetto di Nuoro, ha messo a segno persino un’impresa storica sintetizzata nelle parole di un ex operaio di Ottana: «Ci sono voluti quasi 27 anni, ma finalmente possiamo esprimere la nostra soddisfazione per il riconoscimento di uno stato di fatto a lungo negato: l’esposizione prolungata all’amianto nelle fabbriche di Ottana e i rischi che questa ha comportato per la nostra salute» ha detto qualche giorno fa Francesco Tolu, 67 anni, oggi nel direttivo regionale dell’Aiea, l’associazione che raggruppa gli esposti all’amianto in tutta Italia. Storico è stato definito, a detta delle stesse forze sociali convocate, l’incontro che si è svolto nel palazzo del governo di via Deffenu su iniziativa del prefetto Caterina Bellantoni. Arrivata a Nuoro il 15 giugno del 2017, in poco tempo è riuscita a scandagliare il territorio, a coinvolgere i giovani (con una serie di incontri con le scuole) e a dare risposte concrete ai cittadini e alle istituzioni, nonostante i tempi caratterizzati da «sensibili incertezze e difficoltà», come lei stessa dice nel messaggio di saluto. Dopo un anno e mezzo di lavoro a Nuoro e nel Nuorese tutto, Bellantoni lascia la Sardegna per trasferirsi a Mantova, sempre con l’incarico di Prefetto. Lunedì prossimo, 17 dicembre, sarà il suo ultimo giorno di lavoro nel capoluogo della Barbagia (dove prenderà servizio l’attuale prefetto di Sassari, Giuseppe Marani). L’indomani mattina, 18 dicembre, Carolina Bellantoni sarà già operativa nel capoluogo della provincia lombarda.

Nata a Pompei nel 1962, proprio in Lombardia ha cominciato la sua carriera: è entrata nell’amministrazione civile dell’Interno nel 1989, svolgendo da vice consigliere il primo incarico nella Prefettura di Cremona. Nel 2003 il ministro dell’Interno le ha conferito la benemerenza con medaglia per le attività di coordinamento e soccorso effettuate durante l’alluvione del Po che ha colpito la Lombardia nel 2000. In Sardegna è arrivata nel 2011 con l’incarico di viceprefetto vicario coordinatore nella Prefettura di Cagliari, dove si è occupata, tra l’altro, quale soggetto attuatore delegato dal Commissario straordinario per l’emergenza umanitaria 2011, della gestione degli interventi di assistenza ed accoglienza degli immigrati trasferiti in Sardegna.

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