La Nuova Sardegna

Nuoro

Rinascita per la Flor Mirko distrutta dalla grandine

di Alessandra Porcu ; w
Rinascita per la Flor Mirko distrutta dalla grandine

Borore, la serra della famiglia Demuru rimessa a nuovo in poco più di un mese I titolari: «Domani faremo una festa di inaugurazione per ringraziare tutti»

15 dicembre 2018
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BORORE. A poco più di quaranta giorni dalla devastante tempesta di grandine che lo scorso 29 ottobre aveva distrutto l’intera copertura in vetro, causando danni per centinaia e centinaia di migliaia di euro, la Flor Mirko di Borore rinasce. «Siamo più forti e motivati di prima – dice Mirko Demuru, il proprietario –. Ma se oggi la serra è stata rimessa a nuovo lo dobbiamo solamente alla grande e inaspettata solidarietà delle persone che, volontariamente, si sono offerte di aiutarci. Senza di loro non ce l’avrei fatta, forse – aggiunge – avrei gettato la spugna e mi sarei arreso. In soli venti minuti avevo perso tutto. Il vetro in frantumi si era riversato sul pavimento e sulle migliaia di piante e fiori. Solo per un miracolo le persone che quel giorno stavano lavorando all’interno del capannone non sono rimaste ferite. È stato come vivere l’inferno».

Nonostante tutto Mirko, sua sorella Maria Luisa e i loro genitori non hanno avuto il tempo per piangersi addosso. Al loro fianco, per due settimane, parenti, amici e conoscenti. Dalla mattina alla sera hanno potuto contare sulla vicinanza e l'aiuto concreto dei loro compaesani e non solo.

«Sono arrivate persone da Macomer, Birori, Santu Lussurgiu, Bonorva. Tre ragazzi di Turri, che gestiscono un vivaio e che non avevo mai visto prima, si sono presentati qui dopo aver appreso la notizia dalla stampa. Sono venuti a darci una mano. Hanno fatto dei chilometri per sporcarsi le mani e aiutarci a rimettere in piedi l’azienda. È stata un’emozione grande e ancora oggi, a distanza di quasi un mese e mezzo, non riesco a credere che tutto questo sia successo per davvero».

Oggi le lacrime di disperazione lasciano il posto a quelle della felicità, della consapevolezza che non bisogna mai arrendersi, neanche quando la vita ci mette davanti prove difficili. Domenica 16 dicembre ci sarà l’inaugurazione della Flor Mirko. Per l’intera giornata tutti, nessuno escluso, saranno invitati alla “Festa della rinascita”.

«Vorrei che chiunque, che ci abbia aiutato fisicamente, acquistando i nostri fiori o mandandoci anche solo un messaggio di incoraggiamento, fosse presente – conclude il giovane – . Sarà il mio modo per ringraziare ognuno di loro. Perché, ripeto, se fossimo rimasti soli, io e la mia famiglia oggi non saremmo qui al lavoro». Mirko Demuru ce l’ha fatta con le sue forze, ora la speranza è che l’Argea stanzi i fondi necessari che dovrebbero essere messi a disposizione per le calamità naturali.

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