La Nuova Sardegna

Nuoro

Libri in Barbagia a Fonni chiude con il fantasy sardo

Libri in Barbagia a Fonni chiude con il fantasy sardo

Dalle nuove scoperte archeoastronomiche sul complesso nuragico Gremanu alla divulgazione scientifica e alla più recente editoria specializzata per l’infanzia 

16 dicembre 2018
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FONNI. Il complesso nuragico Gremanu, una delle perle archeologiche del territorio di Fonni, non smette di riservare sorprese. I risultati delle indagini condotte sul sito dal Circolo Aristeo e dalla Società astronomica turritana sono state presentate venerdì da Michele Forteleoni della Sat durante la prima serata di “Libri in Barbagia”, l’evento culturale organizzato dall’Aes al centro Ceas di via Sassari con il sostegno della Regione e il patrocinio del Comune. Dalla relazione di Forteleoni è emerso un collegamento ideale tra i due templi a pianta rettangolare ubicati all’interno del temenos, a nord, e i templi a pozzo collocati a centottanta metri a Sud, racchiusi da un recinto che circonda e delimita anche la fonte sacra e una vasca per le abluzioni rituali. Nello specifico, le due aree templari hanno mostrato un perfetto allineamento in direzione Nord-Sud, che potrebbe aprire spiragli verso nuovi studi e scoperte. Le indagini sono state condotte con strumentazioni tecnologiche come l’utilizzo del gps satellitare e aerofotogrammetria da drone.

Di astronomia si è parlato anche durante un altro seguitissimo appuntamento, quello con Gian Nicola Cabizza, che ha presentato l’“Atlante astronomico della Divina Commedia” (Mediando edizioni), un accurato studio sulla conoscenza della mappatura celeste da parte di Dante Alighieri. Prendendo in esame numerosi passaggi del poema, il divulgatore scientifico ha mostrato come, nel sommo poeta, fosse presente un profonda conoscenza del cielo e del movimento degli astri. Dall’analisi delle numerose allegorie presenti nelle tre cantiche, traspare in modo straordinario l’acquisizione dei fondamenti scientifici dell’antichità classica attinti attraverso la filosofia araba.

Un fenomeno culturale che avrebbe consegnato all’Europa le basi del proprio rinascimento scientifico. La manifestazione si conclude oggi domenica 16 dicembre. In mattinata, il dibattito “Corpora delle antichità della Sardegna. Archeologia e territorio in età prenuragica e nuragica”, che avrà luogo alle 11 al centro Ceas. Interverranno la sindaca Daniela Falconi, l’assessore regionale alla Cultura Giuseppe Dessena, l’editore Carlo Delfino, e numerosi esperti del settore come lo storico Attilio Mastino, l’archeologo Alberto Moravetti, l’archeologa Gianfranca Salis. Dopo il saluto Si riprende nel pomeriggio con l’anteprima di “Adotta un libro sardo”, speciale sezione dedicata alle scuole. Alle 16.30, gli editori Francesco Cheratzu e Diego Corraine, per il segmento “I libri si raccontano”, presenteranno numerose pubblicazioni per ragazzi in italiano e in sardo. Alle 18, per la prima volta sarà proiettato in pubblico il teaser del film “Iskìda dalla terra di Nurak” (Condaghes), a corollario dello speciale per i ragazzi sulla trilogia fantasy ad ambientazione nuragica di Andrea Atzori. Assieme all’autore parteciperanno le illustratrici Dany & Dany, alcuni protagonisti del film e l’editore Francesco Cheratzu. La manifestazione si conclude alle 20 con un reading concerto dal titolo “Un paese ci vuole”, un viaggio letterario e musicale dentro le pagine della letteratura sarda che vedrà protagonisti Giacomo Casti e Chiara Effe.



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