Bonifiche industriali: 200mila euro a Bolotana
di Federico Sedda ; w
La Regione ha trasferito al Comune la somma che servirà a risanare l’Agrival L’obiettivo dell’Unità di crisi è insediare attività riconvertendo le aree dismesse
19 dicembre 2018
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BOLOTANA. Duecentomila euro da destinare alle bonifiche industriali per eliminare situazioni ambientali compromesse che ostacolano l’insediamento di nuove attività produttive e allontanano la riconversione di quelle dismesse. Questi gli obiettivi del finanziamento che l’Unità per Ottana, presieduta dall’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, ha destinato al comune di Bolotana, nel cui territorio si trova una parte del comparto industriale del centro Sardegna e, in particolare, quello del Contratto d’area, diventato negli anni una scatola vuota. Le risorse provengono dai fondi della legge n. 40 approvata dal consiglio regionale il 5 novembre del 2018. In particolare, dal cilindro magico dell’assessore Paci è scaturita una norma che, nell’ambito delle attività dell’Unità per Ottana, «autorizza, per l’anno 2018, la spesa di euro 200mila in favore del comune di Bolotana quale contributo per la realizzazione di interventi urgenti destinati a far fronte alle gravi problematiche di salute pubblica e risanamento ambientale, i cui oneri non siano sostenibili con le ordinarie disponibilità finanziarie dell’ente, che ostacolano lo sviluppo delle imprese dell’agglomerato industriale di Bolotana».
Le risorse regionali vengono incontro alle difficoltà del Comune di fare fronte, da solo, alle bonifiche industriali nel proprio territorio. Quasi una manna dal cielo per il Comune guidato dal sindaco, Annalisa Motzo, che ora dovrà gestire e destinare le risorse. «Dopo la segnalazione del comune di Bolotana e delle aziende insediate nell’area della situazione di crisi e degli impatti negativi sulle scelte insediative delle imprese – si legge in una nota della Regione – l’Unità per Ottana si è attivata per garantire la copertura degli interventi urgenti che, con l’attivazione del potere sostitutivo, avrebbero comunque potuto creare danni agli equilibri di bilancio dell’ente locale. Le interlocuzioni avviate con il Comune già dalla fase di presentazione della legge 40 in consiglio regionale – spiega la nota – hanno consentito di predisporre fin da subito la scheda degli interventi e di sottoscrivere la convenzione due settimane dopo l’entrata in vigore della legge. Le risorse sono state già trasferite al comune di Bolotana».
I fondi verranno quasi sicuramente spesi per bonificare lo stabilimento dismesso dell’Agrival, dove era stata segnalata la presenza di container colmi di rifiuti derivanti da scarti di macellazione in decomposizione.
Le risorse regionali vengono incontro alle difficoltà del Comune di fare fronte, da solo, alle bonifiche industriali nel proprio territorio. Quasi una manna dal cielo per il Comune guidato dal sindaco, Annalisa Motzo, che ora dovrà gestire e destinare le risorse. «Dopo la segnalazione del comune di Bolotana e delle aziende insediate nell’area della situazione di crisi e degli impatti negativi sulle scelte insediative delle imprese – si legge in una nota della Regione – l’Unità per Ottana si è attivata per garantire la copertura degli interventi urgenti che, con l’attivazione del potere sostitutivo, avrebbero comunque potuto creare danni agli equilibri di bilancio dell’ente locale. Le interlocuzioni avviate con il Comune già dalla fase di presentazione della legge 40 in consiglio regionale – spiega la nota – hanno consentito di predisporre fin da subito la scheda degli interventi e di sottoscrivere la convenzione due settimane dopo l’entrata in vigore della legge. Le risorse sono state già trasferite al comune di Bolotana».
I fondi verranno quasi sicuramente spesi per bonificare lo stabilimento dismesso dell’Agrival, dove era stata segnalata la presenza di container colmi di rifiuti derivanti da scarti di macellazione in decomposizione.
