La Nuova Sardegna

NUORO. Sono rientrati qualche giorno fa dall’Irlanda dopo un’esperienza di alternanza scuola lavoro che porteranno dentro per sempre. Nove studenti dell’Iis “Volta” e sei loro coetanei dell’Agrario “Brau” hanno dimostrato di potersi ambientare senza problemi anche oltre i confini nazionali. Hanno scoperto di poter essere competitivi con il bagaglio culturale formato sui banchi di scuola. Tutti al quarto anno degli istituti superiori, grazie al finanziamento di un progetto Pon hanno potuto frequentare a Dublino uno stage in azienda e vivere a diretto contatto con i cittadini del posto che li hanno accolti a braccia aperte. «Prima cosa – hanno raccontati i ragazzi – abbiamo avuto l’opportunità di arricchire la nostra lingua. Dopo qualche difficoltà iniziale, perché gli irlandesi parlano in modo fitto e velocemente, siamo riusciti a capire ogni parola e a mettere a frutto le nostre conoscenze». Entusiasmo e anche un briciolo di nostalgia da parte di questi 15 studenti per essere dovuti rientrare troppo presto alla “normalità”. «Noi docenti non possiamo che essere orgogliosi dei nostri ragazzi che si sono distinti per l’educazione e per la loro dedizione al lavoro. Questo a dimostrazione del fatto che esiste ancora una bella gioventù da a valorizzare ed apprezzare» hanno detto le insegnanti Caterina Citta e Grazia Coi che si sono alternate con Francesco Fronteddu e Sandro Pala nell’affiancare i ragazzi in questa importante esperienza di vita.

Gli allievi hanno frequentato 120 ore di stage: due li loro in una grande azienda elettronica che si occupa di assistenza, vendita e distribuzione sui mercati internazionali; altri sono stati inseriti in una ditta di termoidraulica e altri ancora in serre e orti botanici. «Molti dei nostri datori di lavoro ci hanno fatto i complimenti per la nostra preparazione» hanno detto con orgoglio i ragazzi. «Non abbiamo dubbi – hanno aggiunto le insegnanti – i nostri studenti sono distinti ogni giorno per bravura, disponibilità e grande flessibilità. Siamo certi che le aziende che li hanno ospitati sentiranno la loro mancanza». Così a Federico Calvisi, Simone Punzoni, Emanuele Pisanu, Marcello Lugliè, Adriano Prosperetti, Matteo Devaddis, Luigi Flore, Alex Aparascai, Filippo Muggianu, Andrea Delogu, Maria Luisa Masala, Barbara Soror, Elisa Loddo e Sara Congiu l’esperienza irlandese è servita a mettersi in gioco e iniziare a pensare con serietà al futuro. (k.s.)