La Nuova Sardegna

Nuoro

Una serata tra “Tenores e poesia”

di Tore Cossu
Una serata tra “Tenores e poesia”

Silanus, successo della manifestazione per gli appassionati di canto e limba

27 dicembre 2018
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SILANUS. Ha riscosso un grosso successo la manifestazione “Tenores e poesia” che si è tenuta a Silanus grazie all’iniziativa promossa dal tenore “Sa Madalena” e dall’associazione poetica Frantziscu Mura. La serata, inserita tra le iniziative organizzate dall’associazione regionale dei tenores, ha attirato il pubblico delle grandi occasioni composto per la maggiore da appassionati di canto a tenore e di poesia in limba. Nel corso della serata si sono esibiti i gruppi a tenore “Populu sardu” di Oliena, “Mamujadinu” di Mamoiada, e “Sa Madalena” di Silanus che con bravura hanno proposto brani del proprio repertorio canoro. Le loro esibizioni sono state intervallate dagli interventi dei dirigenti dell'associazione poetica (Chiara Cocco, Tore Tedde e Gianpiero Zolo) che hanno sottolineato l'importanza che riveste la poesia sarda orale nel mondo della cultura popolare isolana. Naturalmente sono stati ricordati i due grandi poeti locali, Mario Masala e Francesco Mura, che hanno lasciato un segno indelebile nel campo della “poesia a bolu”. I due cantadores di Silanus, scomparsi negli anni scorsi, hanno allietato per oltre mezzo secolo gli appassionati delle gare poetiche. Presenti in ala anche i componenti dei tenores Santa Sarbana e Santu Larettu che per tanti anni hanno accompagnato le gare di poesia. È stata anche trasmessa una parte dell’esordio cantato nel 1986 dai poeti Peppe Sotgiu, Mario Masala e Francesco Mura nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Lorenzo Martire. La manifestazione è servita anche per ricordare che l’amministrazione comunale di Silanus sta lavorando alla inaugurazione de “Sa domo de sa poesia cantada”, il cui progetto dovrebbe vedere la luce nella prossima primavera. La serata si è conclua con un rinfresco offerto dai componenti del tenore Sa Madalena: Andrea Mastinu, Mauro Giau, Tore Carboni e Francesco Virde.

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