La Nuova Sardegna

SORGONO. La vendemmia è quasi ultimata nel comprensorio del Mandrolisai e nelle zone limitrofe della Barbagia di Belvì e del Barigadu. Sono in corso le operazioni di vinificazione, che coinvolgono le cooperative, le piccole attività semi artigianali e i tanti piccoli produttori che svolgono vinificazione domestica. Per venire incontro a questi ultimi, Laore, sportello di Sorgono ha organizzato una serie di attività di supporto e di formazione, relative al procedimento di lavorazione delle uve. Dopo gli incontri sulle cure colturali, sulle tecniche di vendemmia, questo pomeriggio, alle 16,30 nella scuola agraria di Sorgono si terrà un incontro sulle tecniche di vinificazione famigliare. Un supporto concreto alle piccole cantine domestiche, che sono tante nei centri di Sorgono, Atzara, Ortueri, Meana Sardo, ma anche nei centri di Belvì, Aritzo, Desulo, Tonara nella Barbagia di Belvì, Samugheo e Neoneli nel Barigadu. «I piccoli produttori – spiega Giampiero Zanda, del centro Laore di Sorgono – sono tantissimi. Sono loro a tenere viva la tradizione della vinificazione di famiglia, che consente tra l’altro di tenere viva la tradizione della viticoltura domestica, che è assai antica. Molti di loro hanno evoluto la loro attività, divenendo dei piccoli imprenditori agricoli, ma in tanti restano dei semplici vinificatori per autoconsumo». All’incontro parteciperanno l’agronomo Franco Fronteddu, enologo di Laore e lo stesso Giampiero Zanda che dice: «Ci sono tutta una serie di passaggi che sono delicati, sia in fatto di gestione della macerazione delle uve che di conservazione del vino. Saper valutare il grado saccarometrico, l’acidità e altri valori è importante per una buona riuscita della vinificazione. Il raccolto è stato buono – conclude – con una discreta quantità». (g.m.)