La Nuova Sardegna

NUORO. Una condanna alle spalle per omicidio colposo, per un incidente stradale risalente a 17 anni fa, oltre a due successive per guida in stato di ebbrezza. Ieri mattina per Antonio Manca, 38enne di Bolotana, si è chiusa un’altra vicenda giudiziaria. Ha patteggiato due anni e sei mesi di reclusione per omicidio stradale, perché un anno fa causò la morte dell’amico Nicola Mussone che viaggiava sul cassone di una motocarrozzetta da lui guidata. L’imputato difeso dall’avvocato Bastiano Chironi, in accordo con il pm Ireno Sata, ha chiesto al gup Teresa Castagna l’applicazione della pena. I familiari della vittima si sono costituiti parte civile attraverso l’avvocato Concetta Sirca. Secondo l’accusa (pm Satta) il pomeriggio dell’11 dicembre 2018, oltre ad essere positivo all’alcotest Manca si trovava alla guida di un ciclomotore Piaggio in condizioni di manutenzione mediocri. Quel giorno l’imputato, Mussone e un altro amico percorrevano a bordo del piccolo mezzo via Umberto, nel centro abitato di Illorai. Due si trovavano all’interno della cabina mentre la vittima viaggiava sul cassone. Secondo l’accusa l’imputato non regolando adeguatamente la velocità in base al carico del mezzo e alle condizioni della strada, e trasportando altre due persone nonostante non potesse farlo, aveva perso il controllo del veicolo che si era ribaltato. Nicola Mussone era caduto sull’asfalto e aveva battuto violentemente la testa. I soccorsi, nonostante fossero stati immediati, erano stati inutili, l’uomo era morto sul colpo. Nel corso delle indagini, inoltre, era emerso che l’imputato al momento dell’incidente era senza patente di guida perché gli era già stata sospesa. Il 38enne di Bolotana era stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale. Attualmente ai domiciliari non potrà usufruire della condizionale. (k.s.)