La Nuova Sardegna

Nuoro

Oliena, risposte certe per il ponte

di Nino Muggianu
Oliena, risposte certe per il ponte

Il sindaco Congiu dopo il nuovo stop: «La soluzione è una struttura provvisoria»

09 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





OLIENA. Ponte Oloè:, in attesa del semaforo verde, il Comune pensa ad un ponte del tipo Bailey che secondo il sindaco Bastiano Congiu può essere realizzato in una settimana . Le ultime notizie sono che si sta tenendo un confronto tra i tecnici incaricati dalla Procura e quelli della Provincia di Nuoro. Un confronto chiarificatore che secondo molti poteva essere fatto tempo fa per evitare ulteriori lungaggini. Dal canto suo il comune di Oliena sta cercando soluzioni alternative per dare risposte i cittadini anche perché adesso inizia la campagna della raccolta delle olive e il ponte di Oloè era necessario e per raggiungere gli uliveti. «Per Oloè stiamo ancora aspettando – dice il sindaco di Oliena Congiu –. È stato richiesto un incontro tra i tecnici della Procura e quelli della Provincia. Nel frattempo come Comune ci stiamo muovendo diversamente per trovare una soluzione. Avevamo chiesto l'attraversamento sull'alveo a Papaloppe ma non ci è stata concessa l'autorizzazione dall'Agenzia Distretto idrogeografico della Sardegna, poiché le norme del piano di assetto idrogeologico non lo permettono. Adesso – continua Congiu – stiamo lavorando per richiedere delle deroghe alla norma per poterci fare posizionale almeno in via provvisoria, un ponte Bailey in ferro, sempre a Papaloppe dove la competenza sarà esclusivamentedel comune di Oliena. Stiamo lavorando su questo fronte anche con la Regione e almeno in parte riusciremo a risolvere il problema. I tempi? Se dovessimo ottenere tutti i permessi, per realizzare quel tipo di struttura in ferro ci vogliono da sette a dieci giorni, però , come dicevo, bisogna definire in tutte le sue parti, il quadro normativo»

«Su questo – prosegue il sindaco – ci è stata data ampia disponibilità da parte dell'assessore regionale ai lavori pubblici Roberto Frongia e da parte dell'agenzia competente. Speriamo di poter fare qualcosa di concreto prima della fatidica data del 18 novembre di sei anni fa quando il passaggio del Ciclone Cleopatra provocò disastri e la morte del poliziotto Luca Tanzi. I lavori di Oloè che stanno facendo sull'alveo sono quelli che erano già programmati ma erano fuori dalla certificazione. Opere come l'intonacare le pile e le travi del ponte, che erano state incluse grazie ai ribassi d'asta. Ma è inutile rinzaffare il ponte se non si poi non si potrà usare». Infine la richiesta del sindaco: «È giunto il momento che dicano cosa ci si deve aspettare. Se il ponte è da buttare giù che lo demoliscano, senza spendere ancora soldi dei contribuenti, e si cerchi la soluzione per un ponte nuovo. È inutile continuare a spendere soldi su quella struttura se chi di dovere reputa che non sia agibile».

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative