La Nuova Sardegna

Nuoro

Campeggi Coccorrocci, nuove nubi

di Giusy Ferreli
Campeggi Coccorrocci, nuove nubi

Gairo, i nuovi gestori promuovono due cause contro l’amministrazione comunale

12 ottobre 2019
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GAIRO. Non c’è pace per il campeggio comunale di Coccorrocci. Nel 2015, dopo oltre 25 anni di gestione della struttura da parte della cooperativa Monteferru, il Comune di Gairo è riuscito ad ottenere un provvedimento con il quale il Tribunale di Lanusei ha intimato lo sgombero della Cooperativa morosa. Ora però l’amministrazione comunale si trova davanti ad un altra controversia giudiziaria che la oppone ai nuovi gestori. Quest’ultima vicenda ha preso l’avvio pochi mesi dopo lo “sfratto” della coop Monteferru quando, in seguito ad una procedura pubblica, il Comune ha aggiudicato la gestione delle strutture alla “Cooperativa di produzione e lavoro Tuerra”. L’attuale gestione scadrà il 31 di questo mese e l’amministrazione comunale guidata da Francesco Piras ha già indetto una nuova gara, attualmente in corso di espletamento. Oltre al campeggio, oggetto del nuovo affidamento saranno anche le strutture ricettive de “Is coilis”, situate poco più a monte, che potranno ospitare sia posti letto che servizi di ristorazione e di supporto alle attività turistiche della zona. Il nuovo bando ha visto l’opposizione della coop Tuerra che ha intentato due distinte azioni, la prima davanti alla giustizia amministrativa e la seconda davanti a quella ordinaria. Entrambe le cause hanno come presupposto l’accertamento della natura del contratto che, secondo i legali degli attuali gestori, gli avvocati Massimiliano Marcialis e Carla Valentino, sarebbe non una concessione amministrativa ma una locazione. Di conseguenza, il termine minimo di durata sarebbe di nove anni e la Tuerra potrebbe continuare a gestire il campeggio per tanti anni ancora. Il primo round, davanti al Tar, si è concluso con la vittoria del Comune, che si è affidato all’avvocato Matteo Stochino, mentre il secondo, al tribunale di Lanusei è in programma il 25 ottobre. Il sindaco Piras è fiducioso. «Sono certo che si è operato nel pieno rispetto delle regole. Auspico la definizione di questa vicenda per affidare le strutture al nuovo gestore, a garanzia e tutela dell’interesse pubblico».

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