dualchi
Avis a scuola per parlare di donazioni
di Alessandra Porcu
La presidente della sezione Roberta Poddighe incontra gli scolari
13 ottobre 2019
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DUALCHI. «Il nostro obiettivo è diffondere anche tra i più piccoli l'importanza del dono». A parlare è la presidente della sezione Avis di Dualchi. Impegnata da sempre nel volontariato, Roberta Poddighe è riuscita a costruire nel tempo una fitta rete di collaborazioni. «Il Comune, la biblioteca e la ludoteca sono da sempre al fianco della nostra associazione. Insieme diamo vita a iniziative come quella dello scorso 8 ottobre. Organizzata per la prima volta l'anno passato, abbiamo deciso di riproporla. Non avendo un titolo, abbiamo deciso di utilizzare lo slogan ideato da una bimba: Rosso... donare io posso», ha raccontato Roberta Poddighe.
Martedì scorso, per un intero pomeriggio, dalle 16 alle 19, la ludoteca del paese ha ospitato una ventina di bambini di età compresa fra i 3 e i 10 anni. Per loro le educatrici e le volontarie dell'Avis hanno ideato laboratori e giochi. Il tutto con l'obiettivo di sensibilizzarli sull'importanza dell'aiuto reciproco, soprattutto se profuso nei confronti di chi è in difficoltà. «Trattandosi di alunni della scuola dell'infanzia e della primaria di primo grado non abbiamo ritenuto opportuno parlare loro delle sofferenze incontrate ogni giorno da chi ha bisogno delle trasfusioni per vivere. Allo stesso tempo, però – ha aggiunto la presidente dell'Avis – abbiamo lancato il messaggio con leggerezza e creatività».
Ognuno dei bambini ha colorato il palmo della propria mano con tinte rosse, blu e gialle, proprio quelle che rimandano al simbolo dell'Associazione volontari italiani del sangue. Da 20 le impronte delle 5 dita sono diventate una sola. Grande e colorata, a significare che l'unione fa la forza. Che se ci si aiuta a vicenda, tutto può essere semplice da affrontare e da superare.
«Crediamo fermamente – ha sottolineato Roberta Poddighe, che le nuove generazioni vadano coltivate. Se si danno dei buoni esempi, loro li seguono. Solo così diventeranno uomini e donne consapevoli e generosi». E i semi piantati stanno dando i loro frutti.
La sezione Avis di Dualchi è composta da una settantina di iscritti, in maggioranza giovani. «Questo ci rende ottimisti e ci fa guardare positivamente al futuro», ha detto orgogliosa la presidente. Le donazioni si attestano su numeri considerevoli. A luglio abbiamo raccolto 28 sacche di sangue. Il 26 ottobre prossimo – conclude – l'autoemoteca sosterà in piazza Italia dalle 8 alle 12. Invitiamo tutti coloro che desiderino fare un gesto d'amore per gli altri, a donare il sangue». Una piccola azione in grado, però, di salvare molte vite.
Martedì scorso, per un intero pomeriggio, dalle 16 alle 19, la ludoteca del paese ha ospitato una ventina di bambini di età compresa fra i 3 e i 10 anni. Per loro le educatrici e le volontarie dell'Avis hanno ideato laboratori e giochi. Il tutto con l'obiettivo di sensibilizzarli sull'importanza dell'aiuto reciproco, soprattutto se profuso nei confronti di chi è in difficoltà. «Trattandosi di alunni della scuola dell'infanzia e della primaria di primo grado non abbiamo ritenuto opportuno parlare loro delle sofferenze incontrate ogni giorno da chi ha bisogno delle trasfusioni per vivere. Allo stesso tempo, però – ha aggiunto la presidente dell'Avis – abbiamo lancato il messaggio con leggerezza e creatività».
Ognuno dei bambini ha colorato il palmo della propria mano con tinte rosse, blu e gialle, proprio quelle che rimandano al simbolo dell'Associazione volontari italiani del sangue. Da 20 le impronte delle 5 dita sono diventate una sola. Grande e colorata, a significare che l'unione fa la forza. Che se ci si aiuta a vicenda, tutto può essere semplice da affrontare e da superare.
«Crediamo fermamente – ha sottolineato Roberta Poddighe, che le nuove generazioni vadano coltivate. Se si danno dei buoni esempi, loro li seguono. Solo così diventeranno uomini e donne consapevoli e generosi». E i semi piantati stanno dando i loro frutti.
La sezione Avis di Dualchi è composta da una settantina di iscritti, in maggioranza giovani. «Questo ci rende ottimisti e ci fa guardare positivamente al futuro», ha detto orgogliosa la presidente. Le donazioni si attestano su numeri considerevoli. A luglio abbiamo raccolto 28 sacche di sangue. Il 26 ottobre prossimo – conclude – l'autoemoteca sosterà in piazza Italia dalle 8 alle 12. Invitiamo tutti coloro che desiderino fare un gesto d'amore per gli altri, a donare il sangue». Una piccola azione in grado, però, di salvare molte vite.
