La Nuova Sardegna

NUORO. Gli studenti del liceo scientifico Fermi protagonisti di un’esperienza di alternanza scuola-lavoro in Francia all’insegna dell’apprendimento di una diversa cultura e di nuovi ambienti lavorativi. Sono 18 i liceali che hanno partecipato al programma Erasmus plus a Parigi dell’ambito del progetto “Digital skills in cultural heritages” finanziato dalla Commissione europea per promuovere la mobilità individuale ai fini dell’apprendimento dei più giovani. «Si è trattato – hanno raccontato le referenti del progetto Tonina Massaiu e Maria Giovanna Sanna – di uno stage di alternanza scuola lavoro all’estero che ha visto i ragazzi intraprendere una vera e propria esperienza lavorativa con giornate che prevedevano anche 7 ore di lavoro quotidiane. Gli studenti hanno avuto la possibilità di essere ospitati nei nuclei familiari del luogo imparando non solo a muoversi a Parigi ma anche a vivere all’interno di una cultura diversa dalla nostra accrescendo il loro saper vivere proiettati verso una cittadinanza attiva e internazionale. È stata un’esperienza positiva per tutti i 18 ragazzi del triennio del nostro liceo che sono partiti sul finire del mese di agosto concludendo l’esperienza proprio durante il mese di ottobre». I giovanissimi del liceo scientifico del capoluogo barbaricino hanno avuto la possibilità di compiere un’esperienza lavorativa all’interno dei luoghi più disparati: gallerie d’arte, scuole, aziende, asili e studi di avvocati ma anche in alcuni patronati italiani con sede a Parigi imparando a dare assistenza ai loro concittadini italiani residenti in terra francese: «Con questa esperienza – hanno aggiunto le due referenti – molti ragazzi hanno già completato le ore di alternanza previste per il triennio svolgendo, prima di partire, anche il corso obbligatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro». Gli studenti hanno ripreso le lezioni nel loro liceo di appartenenza riportando in Sardegna un’importante crescita che getta le basi per il loro futuro: «Abbiamo lavorato – raccontano Gabriele Pagliardini e Antonio Cirella, studenti 18enni della 5ª B – in un patronato che si occupava delle pensioni degli italiani all’estero e stavamo insieme in una famiglia di persone del Burkina Faso avendo dunque la fortuna di poter apprendere da una molteplicità di culture diverse tra loro. È stata un’esperienza che potendo vorremmo rifare: è stato interessante soprattutto per il tipo e lo stile di vita che propone Parigi sicuramente diverso dal nostro. Abbiamo appreso molto dal punto di vista culturale e abbiamo vissuto Parigi appieno soprattutto nei luoghi simboli della città, vere e proprie cartoline che porteremo sempre con noi». (a.me.)