La Nuova Sardegna

Nuoro

Coltellate a Barisardo, Casu resta in carcere

di Giusy Ferreli
Coltellate a Barisardo, Casu resta in carcere

Il giovane deve rispondere di tentato omicidio, oggi attesa la decisione del gip Al centro della lite la gelosia nei confronti del nuovo compagno dell’ex moglie

16 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





LANUSEI. Accoltellamento in barberia a Barisardo: il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lanusei Francesco Alterio si è riservato di decidere sulla convalida del fermo di Gianfranco Casu il disoccupato 46enne che sabato pomeriggio ha accoltellato un suo compaesano, il ristoratore Alberto Loi di un anno più piccolo per motivi passionali. A Casu – che resta nel carcere di Lanusei sino a quando il giudice scioglierà la riserva sia sulla convalida che sulle misure cautelari, ed è difeso dall’avvocato Giampaolo Pilia – la Procura, rappresentata ieri mattina dal sostituto Gualtiero Battisti, ha contestato l’accusa di tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione.

L’episodio che si è concluso con l’arresto dell’uomo avrebbe avuto come causa scatenante la gelosia di Casu nei confronti del nuovo compagno della sua ex moglie. L’episodio è avvenuto intorno alle 17.40 di sabato in via Roma nella barberia del paese. Casu, armato di un coltello e di un martello, ha fatto irruzione e nel locale e ha aggredito il presunto rivale in amore. L’aggressione, per la Procura ben pianificata, è avvenuta di fronte a diversi testimoni che hanno tentato di difendere Loi. Il 45enne, aiutato dai presenti, dapprima è riuscito a disarmare Casu ma in un secondo momento, è stato raggiunto da un fendente alla coscia destra ed è riuscito ad evitare il secondo colpo.

Il ristoratore è stato subito soccorso ed è stato visitato dalla guardia medica di Barisardo e poi trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Lanusei dove i medici gli hanno assegnato trenta giorni di cure salvo complicazioni. Nel frattempo i carabinieri della stazione, intervenuti nel teatro del concitato episodio, si sono messi sulle tracce dell’aggressore. Casu è stato trovato dai militari nella sua abitazione, a sua volta ferito in modo lieve. Addosso aveva ancora la maglietta insanguinata. Il disoccupato non ha opposto resistenza ai carabinieri, anzi ha fatto ritrovare il coltello che aveva utilizzato per ferire la vittima. L’arma è stata immediatamente sequestrata assieme al martello.

Gianfranco Casu, che oggi potrebbe lasciare il carcere di San Daniele a Lanusei se il giudice per le indagini preliminari dovesse decidere di scarcerarlo, si dovrà difendere dall’accusa di tentato omicidio perché la ferita inferta alla vittima, seppure non si sia rivelata particolarmente grave, avrebbe potuto essere letale se solo avesse raggiunto l’arteria femorale.

In Primo Piano
Centro storico

Violenta lite per una donna a Sassari: un ferito e tre persone fermate

Le nostre iniziative