La Nuova Sardegna

Nuoro

Guccini torna in campo e chiede le primarie

di Francesco Pirisi
Guccini torna in campo e chiede le primarie

L’ex assessore Psi, oggi Leu e simpatizzante di Italia Viva, si candida come sindaco del centrosinistra

17 ottobre 2019
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NUORO. C’è anche l’esponente di Liberi e Uguali Francesco Guccini tra i pretendenti alla candidatura a sindaco del centro-sinistra nel 2020. L’ex assessore alle Attività produttive della giunta Bianchi, 45 anni, imprenditore, chiede che l’investitura sia fatta con le primarie, da convocarsi entro la prima metà di gennaio. Richiesta che va prima di tutto al Pd, il partito più rappresentativo. Senza però mostrare di avere tempi di attesa lunghi: «Ogni partito dovrebbe schiarirsi le idee al proprio interno e presentarsi al tavolo della coalizione (per il momento indefinito, ndc) con una proposta. Fatta la scelta del candidato, servono almeno tre mesi affinché la coalizione si amalgami e prepari il voto». Se così non fosse Guccini e LeU potrebbero decidere di non aspettare.

In queste ore Guccini guarda alle mosse dell’altro candidato, il Pd Francesco Manca, già in campo, anche se per il momento senza l’investitura del partito: «Se lui è d’accordo, andiamo avanti senza remore. La data potrebbe essere quella dell’11 gennaio». Manca e Guccini sono dunque già iscritti alla corsa. Si aspettano le mosse degli altri partiti. Potrebbe proporne uno l’Italia in Comune, la sinistra radicale, lo stesso Pd, se non si convergerà su Manca. Più di una possibilità di essere tra gli attori per il movimento Italia Viva, formato dai fuoriusciti del Pd al seguito dell’ex capo del governo, Matteo Renzi. A Nuoro sono rappresentati dal senatore Giuseppe Luigi Cucca. Non foss’altro perché vi guarda con attenzione lo stesso Guccini, tra i partecipanti alla “prima” città, con il coordinatore nazionale, Rosato: «Per il momento posso dire che sono molto attento al nuovo soggetto politico e con me diversi nuoresi». Se non sarà il loro candidato, i renziani potrebbero anche indicarlo come l’uomo da appoggiare alle primarie.

Una prima mossa, a cui tra le pieghe se ne lega un’altra: «Il mio gruppo non accetterà mai l’indicazione di una parte del Pd (la corrente che fa capo a consigliere regionale Deriu, ndc) per la ricandidatura del sindaco Andrea Soddu, come espressione del centro-sinistra senza passare dalle primarie». Anzi, l’amministrazione a cui pensa l’ex assessore socialista è di rottura rispetto all’esperienza amministrativa attuale: «Riconosco a Soddu il coraggio di averci provato, ma poi l’azione è stata deficitaria. Credo che per fare il sindaco e impegnarsi nell’amministrazione diretta si debba avere alle spalle un minimo di esperienza politica. Cosa che è mancata». I difetti, per Guccini: «Grandi progetti e idee, se vogliamo, anche felici, ma poca concretezza. Faccio un esempio: possiamo pensare a candidarci come capitale della cultura. Bene. Ma tutto questo lo si può fare dopo avere garantito gli interventi per migliorare l’occupazione, per sostenere l’impresa, per andare incontro alle necessità dei cittadini che non hanno una casa». Pregi. Non tutto però è oggetto di critica: «Il fatto di avere ottenuto i soldi dalla Regione per pagare i debiti è un risultato importante. Bisogna però sapere come utilizzare quelle risorse».

Guccini ci riproverà dopo 5 anni dalle precedenti comunali, dove fu sconfitto con l’intero centro-sinistra, nonostante il buon successo personale. Prima di ripresentarsi, uno sguardo a quella tappa non felice: «Credo che la causa sia stata nello scollamento tra amministrazione e cittadini».

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