La Nuova Sardegna

Nuoro

Ricostituzione delle Province, parlano i sindaci

Ricostituzione delle Province, parlano i sindaci

I primi cittadini di Ilbono, Elini e Barisardo: «Sì al ritorno al passato ma senza pregiudicare il territorio»

17 ottobre 2019
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ILBONO. Sul tema della ricostituzione delle Province scendono in campo anche i tre sindaci ogliastrini dei Riformatori sardi: Andrea Piroddi Ilbono, che è anche il coordinatore Ogliastra dei Riformatori), Rosalba Deiana (Elini) e Ivan Mameli (Barisardo). I tre primi cittadini partono subito in quarta: «Province: Ritorno al passato? Sì, ma senza pregiudicare il nostro territorio». In consiglio regionale si sta discutendo il futuro assetto istituzionale della Regione. «Dalla stampa e dagli atti allo studio della I Commissione (autonomia e ordinamento) – affermano Mameli, Deiana e Piroddi – pare che l’Ogliastra non venga riconosciuta come ente locale autonomo. Abbiamo sempre chiesto il rispetto dell'esito referendario del 2012 e quindi l’abrogazione di tutte le Province, il contestuale trasferimento delle funzioni provinciali ad altri enti locali. E in ogni caso una complessiva rivisitazione della legge regionale sul riordino delle autonomie». Per i tre sindaci di Barisardo, Ilbono ed Elini pare opportuno evidenziare come un ritorno al passato senza modifica alcuna «sia un grande errore politico che non prende in considerazione le molteplici criticità vissute con l'esperienza provinciale». E qui parte la forte presa di posizione dei tre primi cittadini ogliastrini che fanno parte dei Riformatori sardi. «Pur tuttavia se, come pare, il consiglio regionale vuole riformare la legge regionale 2/2016 (riordino del sistema della autonomie), mantenendo in piedi le Province, chiediamo a gran voce l'istituzione della Provincia Ogliastra». Si tratta di un chiaro e preciso segnale, che non potrà non avere conseguenze. «Lo facciamo – concludono Andrea Piroddi, Rosalba deaiana e Ivan Mameli - per avere pari dignità e pari diritti rispetto agli altri territori della Sardegna. In concreto se si dovesse ritornare alla piena operatività delle Province allora anche l’Ogliastra deve svolgere il suo ruolo istituzionale. Non sono accettabili soluzioni con territori di seria A e territori di serie B. La nostra autonomia giuridica e istituzionale non può essere in alcun modo pregiudicata sotto la spinta di logiche numeriche che non tengono minimamente conto della nostra realtà territoriale». (l.cu.)

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