La Nuova Sardegna

Nuoro

Alcol e dipendenze esperti a convegno all’anfiteatro di Budoni

di Sergio Secci
Alcol e dipendenze esperti a convegno all’anfiteatro di Budoni

BUDONI. Nutrita partecipazione all’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi all’anfiteatro Parodi per parlare del problemi legati alle dipendenze legate all’abuso di alcol. Ad organizzare il...

20 ottobre 2019
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BUDONI. Nutrita partecipazione all’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi all’anfiteatro Parodi per parlare del problemi legati alle dipendenze legate all’abuso di alcol. Ad organizzare il convegno, il Club “Vida Noa” che ha riunito tante associazioni regionali. A fare gli onori di casa oltre al presidente del club Giovanni Maria Canu, gli assessori comunali Vanessa Sanna e Angela Gelsomino, il consigliere con delega ai servizi sociali Denise Zirottu. Relatore del convegno la dottoressa Teresa Casula servitore insegnante e assistente sociale del comune di Dorgali, coadiuvata da due giovanissime segretarie componenti delle famiglie dei club di Orosei e Dorgali. Dopo i saluti di benvenuto e un riconoscimento al lavoro svolto dal club “Vida Noa”, da parte dell’amministrazione comunale, vista anche la presenza di una rappresentanza di studenti della scuola secondaria di primo grado, si è preso l’impegno di dare il via a un lavoro con il mondo della scuola con l’obiettivo di salvaguardare la salute ed evitare che i giovani facciano consumo di alcolici. A seguire, le varie testimonianze di chi ha voluto condividere la propria esperienza o tragedia vissuta a causa dell’abuso di alcol. Ricordi piuttosto forti che hanno messo a nudo le varie vicissitudini familiari e il travagliato percorso per venire fuori dal tunnel dell’alcolismo. «Al termine del convegno ho ricevuto i complimenti dai medici di base presenti – dice Giovanni Maria Canu – nonostante la nostra professione ci porti a conoscere queste sofferenze, mi hanno detto, eravamo a digiuno del vostro metodo che consideriamo molto utile ed efficace». Canu sottolinea poi la positiva presenza delle scolaresche grazie alla collaborazione della dottoressa Piera Miscera che si è attivata per un proficuo dialogo con la direzione scolastica. A sentire i tanti convenuti, è stata quindi una mattinata emozionante e sorprendente e la maggior parte dei presenti, è andata via con un senso di speranza è positività, una gran voglia di lavorare per realizzare un progetto per i ragazzi. «Grazie a tutti e all’amministrazione comunale per il sostegno – conclude Canu – Ci ha fatto piacere l’attenzione e la gratitudine di chi ha partecipato all’evento».

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