La Nuova Sardegna

Nuoro

Auto investe un asino: tragedia sfiorata sulla 389

Giusy Ferreli
Auto investe un asino: tragedia sfiorata sulla 389

Villagrande, ancora un incidente provocato da animali che vagano per la strada. Una settimana fa un’altra automobilista aveva investito un muflone

20 ottobre 2019
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VILLAGRANDE STRISAILI. L’ultimo incidente causato da un animale incustodito risale alla serata di venerdì. Intorno alle 20 la malcapitata conducente di un’utilitaria, un donna di 65 anni, è andata a schiantarsi contro un asino che vagava indisturbato sulla statale 389. L’animale è morto sul colpo, la donna è rimasta illesa e ha chiamato il 112. Al chilometro 36, vicino a Villagrande Strisaili assieme ai carabinieri sono arrivati il veterinario della Assl e una squadra dei vigili del fuoco per rimuovere la carcassa della bestiola.

È la cronaca di un incidente annunciato, cronaca che si ripete. Di una settimana fa è l’incontro ravvicinato di un’altra vettura con un muflone nella provinciale 56, in località “Coe Serra” nel territorio di Talana. L’animale è stato travolto e ucciso: la donna che era alla guida dell'auto non è riuscita ad evitare l'impatto ma, fortunatamente, è rimasta illesa. Anche in questo caso a lanciare l'allarme è stata la stessa conducente, poi l'immediato arrivo di una pattuglia di militari della stazione di Urzulei.

Due casi nel giro di pochi giorni che riportano l’attenzione su un fenomeno preoccupante, che talvolta finisce in tragedia, e sinora senza soluzione. Ci sono alcune zone del nuorese dove l’incidenza di questi incidenti risulta particolarmente elevata proprio come nella strada a scorrimento veloce che collega Nuoro-Lanusei. Una strada in cui è molto probabile incontrare maiali, greggi di pecore, mandrie di bovini o cavalli. E a questi si devono aggiungere anche i sinistri causati dagli investimenti di cani randagi e non e di altre bestie selvatiche.

Gli incidenti stradali causati da animali che hanno visto l’intervento delle forze dell’ordine sono in netto aumento proprio come i servizi messi in campo per scongiurare i rischi legati a questo fenomeno.

Sono numerosi in servizi coordinati sul territorio per contrastare quello che in gergo viene definito “pascolo abusivo di animali vaganti di grossa taglia” assieme alla prevenzione degli incidenti stradali. La prudenza in questi casi non è mai troppa e deve riguardare non solo gli automobilisti che devono prestare particolare attenzione ma anche i proprietari degli animali. Sono loro a volte, a non tenere nel giusto conto le possibili e gravi conseguenze sulla sicurezza degli automobilisti. E le sanzioni piuttosto salate che vengono applicate quando si rintracciano i padroni degli animali che vagano incustoditi sulle strade sembrano non bastare.

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