La Nuova Sardegna

Nuoro

La città del Nobel alla conquista di Matera

di Alessandro Mele
La città del Nobel alla conquista di Matera

Scatta il gemellaggio con la Capitale europea della cultura. L’assessore Cocco: «Sarà un’esperienza strepitosa»

20 ottobre 2019
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NUORO. Il prossimo fine settimana la città di Grazia Deledda incontrerà Matera, Capitale europea della cultura 2019. Sono centinaia i nuoresi, e non soltanto, che si stanno preparando a raggiungere la Basilicata per dare il via a una vera e propria connessione di usanze, culture e tradizioni. «Ci siamo – spiega l’assessore comunale alla Cultura Sebastian Cocco, promotore della grande iniziativa –: tra pochi giorni si realizzerà un progetto a cui ho lavorato per tanti mesi, gomiti a terra e con tenacia. Quella Nuoro potente, caparbia, intelligente, corale, superba e finalista al titolo di Capitale italiana della cultura 2020 invaderà Matera, Capitale europea della cultura 2019. Sarà una invasione pacifica e colorata, fatta di storie, di parole, di musica, di immagini, di arte, di sapori e di profumi. Cercheremo di rappresentare la Sardegna in un luogo stupefacente dove, sino a qualche decennio fa, ancora si dormiva nelle caverne. È una comunità che ha sofferto tanto ma che nella cultura ha trovato uno strumento di riscatto e di cambiamento, un grimaldello per scardinare la miseria e garantire benessere sociale ed economico. Sento che sarà un’esperienza strepitosa».

Il programma del fine settimana si presenta ricco di iniziative. Si parte venerdì con l’inaugurazione in pompa magna e l’incontro tra le istituzioni delle due città per poi proseguire con su filindeu in un viaggio esperienziale ed enogastronomico seguito dalla proiezione di Filindeu 2.0, docufilm di Antonio Sanna. Nel pomeriggio Nuoro omaggerà Matera con la realizzazione di un murale di Francesco Del Casino prima di avviare una vera e propria conversazione letteraria sulla città del Nobel a cura di Giovanni Gusai con lo scrittore Marcello Fois. In serata il concerto di Gavino Murgia con il tenore Goine accompagnato dalla proiezione del docufilm “A tenore” del musicista nuorese. Nella giornata di sabato ancora incontri tra Nuoro e Matera. Nel pomeriggio la proiezione del film “Le favole iniziano a Cabras” di Raffaello Fusaro e il racconto dei 3600 anni di storia del nuraghe di Tanca Manna con Demis Murgia e l’esperienza della realtà aumentata ma anche un gemellaggio culinario sardo-lucano. In serata grande concerto alla presenza di 6 formazioni corali nuoresi di ispirazione popolare che dopo essersi esibite singolarmente eseguiranno tutte insieme la celebre “Non potho reposare” diretti dal maestro Alessandro Catte: «Il grande coro Voci di Nuoro – spiega Sebastian Cocco – è un’evoluzione di quello che è stato il Progetto A Diosa, intuizione di Ignazio Corrias e dell’associazione Presenze. Questa mastodontica formazione di nuoresi ha deciso di unirsi con grande generosità e senso di comunità con l’obiettivo di creare un repertorio di grandi classici della coralità nuorese».

Finanziatore la Fondazione di Sardegna, tra i partner dell’incontro tra Nuoro e Matera ci sono la Sardegna Film Commission e la Fondazione Matera che hanno deciso di sposare l’iniziativa nel solco di Nuoro 2020: «Capitale della Cultura – conclude l’assessore Sebastian Cocco – è stato solo uno strumento, non il fine ma il mezzo attraverso cui realizzare un vero e proprio piano strategico della cultura».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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