La Nuova Sardegna

Olbia

La preghiera di Sel: «Salvate la chiesetta di San Giuseppe»

SANTA TERESA. Una preghiera per la chiesetta campestre di San Giuseppe in Saltara. La fa Sel alle autorità ecclesiastiche e al Comune chiedendo che si ristrutturi l'edificio sacro della campagna....

27 aprile 2012
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SANTA TERESA. Una preghiera per la chiesetta campestre di San Giuseppe in Saltara. La fa Sel alle autorità ecclesiastiche e al Comune chiedendo che si ristrutturi l'edificio sacro della campagna. Sinistra e Libertà ricorda il doppio valore che San Giuseppe ha per la comunità teresina, sacro e sociale. Ogni primo maggio infatti i teresini erano soliti celebrare prima il rito religioso e poi ritrovarsi insieme. Ma da qualche anno la tradizione non viene onorata. La chiesetta cade lentamente a pezzi, il tetto fa acqua da più parti, gli intonaci si scrostano, l'arredamento è rovinato. «Da qualche tempo sentiamo parlare della cultura degli stazzi e della necessità di riappropriarci della memoria storica della antica società rurale di cui quelle abitazioni sono una testimonianza – spiega Sinistra e Libertà –. Ci domandiamo allora perché le autorità ecclesiastiche non si curino della chiesetta San Giuseppe in contrada Saltara-Li Mizzani. Anch'essa rappresenta una importante testimonianza storica del nostro territorio e della sua gente. Ci domandiamo per quale motivo le risorse pubbliche, anche se limitate, non vengono utilizzate per evitare il degrado della chiesa. Da tempo ormai cittadini di buona volontà si occupano di tagliare le erbacce e i cespugli che soffocano il piccolo edificio. Ma servono interventi di manutenzione ordinari e straordinari massicci, sul tetto, le pareti, gli interni».

Sel rivolge una preghiera al sindaco di Santa Teresa Stefano Pisciottu. «Gli chiediamo che parli con le autorità ecclesiastiche affinché si arrivi a un intervento nella chiesetta – conclude Sel -. Ne beneficerebbe la comunità teresina e i tanti turisti che il primo maggio erano soliti unirsi ai residenti. Vorremo che questa consuetudine venisse ripristinata». (se.lu.)

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