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BUDDUSÒ

Chiesa campestre di Santa Reparata, al via il restauro

Chiesa campestre di Santa Reparata, al via il restauro

E’ stato illustrato venerdì, nella sala consiliare del Comune di Buddusò,il progetto per il restauro conservativo della chiesa campestre di Santa Reparata. All’incontro erano presenti il presidente...

16 aprile 2013
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E’ stato illustrato venerdì, nella sala consiliare del Comune di Buddusò,il progetto per il restauro conservativo della chiesa campestre di Santa Reparata. All’incontro erano presenti il presidente della Comunità Montana “Monte Acuto” Antonio Satta, accompagnato dal direttore della Cm, il sindaco di Buddusò Giovanni Antonio Satta e il parroco don Nino Carta assieme ai rappresentanti dei Comitati della Santa.

A illustrare l’intervento il progettista Domenico Bianco di Bortigiadas. La somma, e chissà, ha detto qualcuno dei presenti, che non c’entri anche l’intercessione di Santa Reparata, era stata finanziata con fondi Pia: “Monte Acuto, lago Coghinas, turismo zone interne”, concessi dalla Regione alla vecchia Comunità di Ozieri nel 2006, ed era stata accantonata da anni per la soppressione delle Comunità Montane. «Sembrava ormai destinata al definanziamento –dice il sindaco Satta- e invece grazie al minuzioso lavoro svolto della giunta comunitaria la somma pari a 450 mila euro è stata resa nuovamente disponibile, e ora partono i lavori che sono stati affidati all’impresa Alessandro Becciu di Ozieri». Piena soddisfazione è stata espressa dagli amministratori e della stessa comunità parrocchiale che potrà vedere salvaguardata una delle chiese più caratteristiche dell’intero territorio e tra le più antiche: risale infatti al 1500, ma anche tra quelle più frequentate. La festa che si celebra il primo lunedì del mese di settembre, con pranzo per tutti i convenuti, l’ultima volta, secondo gli organizzatori, ha registrato la presenza di diecimila persone. L’intervento prevede il recupero del tetto che sarà riportato alla sua tipologia originaria in legno,la conservazione del pavimento esistente mentre verrà restaurato il presbiterio principale e l’altare della navata laterale, saranno sostituiti gli infissi in alluminio con finestre in legno. Il consolidamento dell’intonaco esistente originale sarà eseguito mediante l’indurimento dei componenti con limitate integrazioni con materiale simile all’originale. (g.g.)

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