Ai Molinas piace l’Agnata di De Andrè
di Tonio Biosa
Gli industriali del sughero di Calangianus sarebbero interessati all’agriturismo di Dori Ghezzi e del cantautore
25 agosto 2013
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TEMPIO. La proprietà dell'Agnata, tenuta agricola nelle vallate del versante tempiese del Limbara, divenuta celebre per esser stata scelta da Fabrizio De Andrè come sua residenza in Sardegna, sarebbe passata di mano: dai De' Andrè-Ghezzi ai Molinas di Calangianus.
È una voce che circola da alcuni giorni a Tempio e dintorni, senza al momento alcun riscontro ufficiale dalle parti in causa, improbabile da disporne in questo momento data la loro proverbiale riservatezza. «Ma una voce non nasce dal nulla, al fondo qualcosa di vero dovrà pur esserci» è il commento più diffuso, specialmente fra la gente del paese del sughero. C'è inoltre chi aggiunge che sull'acquisto di L'Agnata ci sia stata una sorta di disputa fra i Molinas ed un altro imprenditore tempiese: Mario “Montagna” Usai, noto titolare di aziende agricole e di attività da queste derivanti. Nella presunta disputa avrebbero appunto prevalso i primi.
Trattasi evidentemente di questioni prettamente private. Ma il gossip di queste giornate di mezza estate non può trovare giustificazione se non nella notorietà delle parti in causa e dell'azienda oggetto della vera o presunta compravendita.
Originario stazzo delle campagne tempiesi relegato in un suggestivo angolo recondito - come il termine dialettale "agnata" indica - immerso fra boschi di sughere e querce ed emergenze granitiche, divenne moderna e agiata residenza della coppia De Andrè-Ghezzi che qui conobbero - nel settembre del '79 - la triste sventura del sequestro di persona. L'Agnata conobbe in seguito un'ulteriore notorietà come piccolo ma ricercato resort di campagna, visitato da amici e colleghi di Fabrizio che qui ebbe modo di comporre celebri canzoni, come “Monti di Mola”, omaggio in gallurese alla terra che poi ha preso il nome di Costa Smeralda.
Da canto loro i Molinas, dati in questi giorni come acquirenti dell'Agnata, rappresentano attualmente una delle più facoltose famiglie galluresi. Divenuti monopolisti - alla stregua dei tempiesi Ganau - del settore sugheriero, hanno man mano diversificato l'attività acquisendo aziende agricole, strutture alberghiere e servizi turistici nei luoghi più rinomati della costa gallurese, fra i quali Porto Rotondo. Defilati e per niente appariscenti, non saranno certo loro - anche se dovesse risultare veritiera - a divulgare la notizia dell'acquisto dell'Agnata dei De André.
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