La Nuova Sardegna

Olbia

GoinSardinia: linea per tutto l’anno

di Giampaolo Meloni
GoinSardinia: linea per tutto l’anno

Affittato un traghetto da 1800 posti, dal giugno 2014 la nuova nave collegherà Livorno con Olbia e Arbatax

16 marzo 2014
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OLBIA. La nave è più grande, le aspettative pure. La scommessa del consorzio di imprenditori GoinSardinia si rinnova quest’anno. “La sfida è forte ma siamo certi di poterla affrontare con una prospettiva di successo”. Gian Paolo Scano, albergatore a Santa Teresa di Gallura, presidente di questa comunità di operatori del turismo sardo è ottimista. La mini flotta low cost è pronta a partire. Si comincia l’1 giugno.

L’accordo per 28 mesi è stato chiuso nelle ultime ore con l’armatore greco Anek, impresa nata circa quarant’anni fa con obiettivi analoghi a quelli che derivano dalle sofferenze attuali della Sardagna: rompere l’isolamento e favorire il turismo senza strozzare i viaggiatori con prezzi salati. Per GoinSardinia i conti dell’anno scorso parlano di un deficit per l’isola di 2 milioni di turisti a causa del caro-trasporti.

I collegamenti. Saranno assicurati dalla nave “Lato”: 1800 posti, 279 cabine, 550 posti auto, 900 poltrone in parte numerate e in parte libere. Tecnologia e struttura verificati dai tecnici di Goin. Il progetto prevede collegamenti per tre stagioni estive e due invernali. Oltre alla tratta Olbia Livorno stavolta ci sarà anche la Livorno Arbatax. Per l’alta stagione (dal 20 luglio al 7 settembre)sono previste sei corse a settimana su Olbia, mentre Arbatax inizierà con un collegamento a settimana. Corse a giorni alterni nella stagione invernale. I passeggeri avranno un impatto immediato con la Sardegna, perchè tutto l’approvvigionamento per la nave avrà il marchio della qualità sarda e arriverà da una piattaforma di catering che il consorzio sta allestendo a Santa Teresa di Gallura.

L’aspettativa. L’accordo con l’armatore ha un costo di 60mila euro al giorno per la nave, nella stagione invernale il noleggio si abbasserà a 35-40mila. “Una scommessa enorme – osserva Gian Paolo Scano anche in riferimento al confronto con la Moby – ma partiamo da dati confortanti che danno maggiore impulso al nostro obiettivo di conquistare una quota del traffico turistico ora in mano a un solo armatore, e incrementarlo”. L’aspettativa per l’imminente stagione estiva è di 145, 150mila passeggeri. “Traguardo incoraggiato dalle prenotazioni aperte a febbraio e già su numeri importanti”, dice Scano. GoinSardinia guarda a uno scenario ancora più significativo: “Non escludiamo di chiudere ulteriori accordi con l’armatore greco per potenziare anche gli scambi tra Sardegna e Grecia e eventualmente altre tratte. Abbiamo avviato il discorso”. L’impresa ha preso il largo, pur nel mare agitato della burocrazia e delle mille controversie sulla continuità territoriale e tutto ciò che la burrasca dei trasporti su mare comporta in Sardegna.

Il futuro. “Hanno cercato di fermarci, resta l’amarezza ma siamo stati e siamo determinati a non arrenderci”. La prova è ancora una volta nei numeri. Il consorzio era nato con sessanta associati, albergatori e operatori del turismo della Gallura. Al varo del progetto, l’anno scorso erano già settanta. Ora sono 150, le adesioni sono arrivate da tutta la Sardegna. “Contiamo di stringere collaborazioni con i Comuni e stiamo coinvolgendo il sistema dei trasporti locali”. Un tassello indispensabile nel concetto di “pacchetto turistico” al quale punta il Consorzio. Anzi,”un punto di forza indispensabile”, dice Scano. Risultati? Il traffico passeggeri dell’ultima stagione (90 per cento italiani, il resto stranieri) ha prodotto per GoinSardinia un fatturato lordo di 7 milioni (ma c’è stata l’interruzione anticipata di un mese per avaria della nave). Stavolta l’obiettivo è di 12 milioni. “Le nostre proposte concorrenziali vanno incontro al mercato”, osserva il presidente del consorzio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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