La Nuova Sardegna

Olbia

Strage di Tempio, sms e computer di vittime e presunto assassino nell’udienza davanti al gip

Strage di Tempio, sms e computer di vittime e presunto assassino nell’udienza davanti al gip

L’avvocato Giovanni Colli che difende Angelo Frigeri ha chiesto l’incidente probatorio sul materiale informatico e telefonico sequestrato nel corso delle perquisizioni

06 giugno 2014
1 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. È stato fissato per il 19 giugno l'incidente probatorio richiesto dall'avvocato Giovanni Colli sui telefoni e sui supporti informatici sequestrati nel corso delle perquisizioni a casa delle vittime della strage di Tempio Pausania, Giovanni Maria Azzena, la moglie Giulia Zanzani e il figlio Pietro di 12 anni, e quelli di Angelo Frigeri, l'operaio di 32 anni finito in carcere per omicidio volontario plurimo aggravato dalla crudeltà.

Nel corso dell'incidente probatorio saranno estrapolati dalle memorie dei telefonini e dei supporti informatici - video, fotografie, e-mail e documenti, ma anche conversazioni via Internet - che serviranno agli inquirenti per verificare quali erano i rapporti tra Frigeri e le vittime, ma anche tra i coniugi Azzena ed eventuali altre persone.

Individuare quindi, eventuali contatti con persone in Sardegna, ma anche in altre regioni d'Italia con le quali Azzena potrebbe aver avuto interessi economici comuni, affari o prestiti di somme di denaro. Il gip Marco Contu ha affidato l’incarico dell’analisi tecnica all’esperto consulente informatico e perito fonico Mariano Pitzianti, uno specialista che si è occupato di numerosi casi in Sardegna e in tutta Italia, tra questi l’omicidio di Sarah Scazzi.

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative