La Nuova Sardegna

Olbia

Sindaci in Regione per parlare di sanità

Sindaci in Regione per parlare di sanità

Al presidente del Consiglio Ganau hanno chiesto di definire, prima delle Asl, gli ambiti territoriali

30 ottobre 2014
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TEMPIO. Sindaci dell’Alta Gallura in trasferta a Cagliari per parlare di sanità. Con una richiesta chiara: «Prima della definizione delle Asl, è necessario definire gli ambiti territoriali». Solo dopo un atto così importante si potrà affrontare, con dati reali alla mano, la definizione delle Asl. I primi cittadini, che rappresentavano anche i loro colleghi dell’alta Gallura, sono stati ricevuti da Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale. C’erano Romeo Frediani (Tempio), Tony Stangoni (Badesi), Emiliano Deiana (Bortigiadas), Marisa Careddu (Luras) e Stefano Pisciottu (Santa Teresa, che fa parte dell’Unione dei Comuni). Ma –spiega la Careddu – si rappresentavano anche le istanze di Arzachena, dove manca un ambulanza medicalizzata, e della Maddalena di cui tutti conosciamo le gravi criticità». E racconta che Ganau li ha ascoltati con grande attenzione e condivisione «più da ex sindaco e medico che da politico».

I sindaci hanno illustrato le loro preoccupazioni e quelle delle loro comunità, inerenti l’amministrazione ed il governo della sanità in Alta Gallura. Si è parlato del “Paolo Dettori”, del suo silente ma costante smantellamento, dell’assenza di servizi essenziali come la cardiologia h 24, o di un reparto di rianimazione, del Pronto soccorso trasformato in reparto di degenza, dopo il declassamento di fatto del reparto di medicina. A Ganau sono state illustrate le carenze sanitarie anche in ambito territoriale ma al tempo delle splendide professionalità e delle conseguenti potenzialità del “Dettori”, riferendo il timore che si lavori per ridurlo al rango di pronto soccorso. Al presidente è stato spiegato anche che all’Alta Gallura poco importa dove verrà collocata la direzione: «Alla gente che in questi giorni è in lotta per la difesa della sua salute interessa che l’ospedale così come le strutture territoriali funzionino e che i servizi siano efficienti così come macchine e strumenti». I sindaci hanno anche incontrato il direttore della protezione civile sarda, Graziano Nudda, «che fornirà – spiega Emiliano Deiana – il supporto conoscitivo e pratico per la redazione del Piano di protezione civile dell'Alta Gallura. Un Piano che dovrà essere snello, comprensibile e "umano" e nel quale saranno contemplate tutte le azioni di informazione-educazione delle popolazioni in caso di alluvioni o incendi». (a.m.)

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