La Nuova Sardegna

Olbia

Cipnes, Buddusò e Monti tendono la mano

Cipnes, Buddusò e Monti tendono la mano

I delegati Satta e Raspitzu: Olbia apra un dialogo sereno sul nome del presidente senza prevaricazioni

29 novembre 2014
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OLBIA. Una poltrona bollente, che scalda il dibattito politico. L’elezione del commissario della Provincia, Giovanni Carta, alla guida ad interim del Consorzio industriale provinciale, scatena le accuse incrociate tra gli amministratori dei comuni che siedono nel cda. L’assenza di protesta del sindaco Gianni Giovannelli, che puntava sull’alto profilo professionale di Lucia Giovanelli, docente universitaria alla guida del polo universitario olbiese, era stata giudicata negativamente da Forza Italia e dal Centro democratico, forza di opposizione in Consiglio comunale. Ma l’assenza di Olbia al tavolo della votazione non avrebbe comunque cambiato la decisione finale. «Olbia è certamente una grande città ma non si acquista il ruolo di guida nel territorio di imperio o con arroganza – spiegano Giovanni Maria Raspitzu, delegato del sindaco di Monti con un posto nel cda del Cipnes e Giovanni Antonio Satta, sindaco di Buddusò anche lui con sedia e voto nel cda –. Il presidente del Consorzio, per essere eletto, deve in primo luogo far parte del Cda e la professoressa Giovanetti non ne fa parte. E deve poi ottenere la maggioranza degli aventi diritto al voto. Giovanni Carta la ha ottenuta perché, in seno all’assemblea non si è raggiunto l’accordo tanto auspicato nell’individuare quella figura che rispecchiasse i requisiti di professionalità, competenza e conoscenza del territorio che venivano richiesti. Olbia, proprio per il ruolo indiscusso che dovrebbe rivestire dovrebbe promuovere un confronto serio, senza prevaricazione alcuna, sulla scelta della guida del Cipnes. L’elezione del commissario Carta, come più volte è stato ribadito nell’assemblea non è altro che una scelta provvisoria e aperta ad altra soluzione. Non c’è nessun accordo tra i rappresentanti dei comuni per ottenere uno scambio di poltrone. Per sgomberare il campo da equivoci si ricordi che nessuno dei membri che rappresentano i tre comuni può aspirare a ricoprire il ruolo di vertice per incompatibilità. Satta è vice presidente della comunità del Monte acuto dal 2010 e Raspitzu e vice presidente del Consorzio dal 2009. Insieme al rappresentante degli imprenditori ribadiamo comunque la massima disponibilità a individuare l’autorevole figura di futuro presidente del Cipnes».

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