La Nuova Sardegna

Olbia

PALAU

Stipendi e incarichi, la Corte dei conti fa luce sull’Unione

di Andrea Nieddu

PALAU. Il Comune solleva dei dubbi di legittimità sul doppio incarico, segretario dell'Unione dei comuni e direttore generale, ricoperto da Barbara Pini. E sugli stipendi, circa 150mila euro circa,...

09 dicembre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





PALAU. Il Comune solleva dei dubbi di legittimità sul doppio incarico, segretario dell'Unione dei comuni e direttore generale, ricoperto da Barbara Pini. E sugli stipendi, circa 150mila euro circa, che le sono stati pagati dall'organismo sovracomunale dal 2011 a oggi. Il Comune, durante le riunioni del consiglio dell'Unione aveva già sollevato la questione. L'amministrazione Pala era preoccupata che l'Unione stesse pagando compensi non dovuti, possibile causa di danno erariale. A così chiesto un parere alla Corte dei conti.

La querelle. All'Unione dei Comuni Gallura, nata nel 2008, aderiscono Palau, Arzachena, La Maddalena, Sant'Antonio e Telti. L'oggetto della querelle è la legittimità della nomina del segretario generale – avvenuta tra il 2008 e il 2009 dall'allora presidente e sindaco di Arzachena, Piero Filigheddu, ma dal 2011 non più riconfermata dal presidente subentrante dell'Unione Angelo Comiti –, e del compenso percepito negli ultimi 4 anni per la veste di direttore generale. La Pini oggi ricopre anche l'incarico di segretario generale e dirigente area economica e finanziaria. «La legge 191 del 2009 - spiega il delegato alle Finanze Nando Abeltino - sopprime la figura del direttore generale. Dal 2011, data di avvicendamento del presidente alla guida dell'Unione, il segretario, non solo non poteva essere anche direttore generale ma, per continuare a esercitare la funzione di segretario, avrebbe dovuto ottenere la riconferma con decreto presidenziale di nomina, mai adottato. In più, non avrebbe dovuto percepire alcun compenso, come avviene ancora oggi». Ma ci sarebbe di più. «Un parere della Corte dei Conti dice che i presidenti delle Unioni sarde possono nominare solo segretari comunali che devono svolgere il loro compito gratuitamente».

In Primo Piano
La nota

Sanità, l’assessore richiama le Asl: «Tutte le nomine sono bloccate»

Le nostre iniziative