La Nuova Sardegna

Olbia

Caro navi, riparte la lotta dell’isola contro gli aumenti

SANTA TERESA. L’associazione “Sardegna svegliamoci” traccia la rotta della battaglia contro il caro trasporti. Il movimento senza scopo di lucro aveva invitato politici e imprenditori, al dibattito...

24 dicembre 2014
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SANTA TERESA. L’associazione “Sardegna svegliamoci” traccia la rotta della battaglia contro il caro trasporti. Il movimento senza scopo di lucro aveva invitato politici e imprenditori, al dibattito sulla piaga dell’isola: l’inadeguato sistema di trasporti. Poca la partecipazione, almeno non pari alle aspettative. Assente la Regione, chiamata a partecipare al dibattito per spiegare la posizione della giunta Pigliaru in questa delicata materia. «Da troppo tempo siamo ostaggi di compagnie che fanno il bello e il cattivo tempo – ha affermato il sindaco di Santa Teresa Stefano Pisciottu –, e ora si prospetta l’eventualità che nel settore marittimo si crei una situazione di monopolio con l’accentramento nelle mani di un solo operatore. Una situazione inaccettabile, alla quale bisogna opporsi con risolutezza». Il presidente di «Sardegna : svegliamoci», Paolo Vincentelli, ha ricordato come l’associazione continui nella sua battaglia di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e pungolo delle istituzioni. «Poichè il caro trasporti è una delle cause principali che determina i danni, i ritardi, i disagi con cui l’isola deve fare i conti quotidianamente, continuiamo a dedicare la massima attenzione a questo tema. Ci aspettiamo altrettanto dalle istituzioni. È necessario stabilire un tariffario che metta fine all’arbitraria e vessatoria iniziativa privata di prezzi inaccettabili». Vincentelli ha poi invitato alla mobilitazione. «È più che mai necessaria una mobilitazione generale per far sentire la volontà della gente».

Per nulla morbido il sindaco di Badesi, Tony Stangoni. «La pianificazione regionale del settore trasporti viene fatta in modo separato da quella del turismo – ha affermato –, con incongruenze che pesano sulla già fragile situazione isolana». Duro anche l’intervento di Giuseppe Fasolino, consigliere regionale di Fi. «Prendo atto dell’assenza sistemica della politica ogni volta che è necessario affrontare problemi di fondamentale importanza per assicurare un futuro alla popolazione. È inaccettabile che i principali responsabili della politica regionale siano assenti oggi. Perché si tratta di una occasione creata per affrontare coralmente la situazione e portare all’attenzione del governo nazionale istanze di interesse generale». Impossibile non parlare di GoinSardinia, la compagnia di trasporto nata a Santa Teresa e finita nelle polemiche. «Agli imprenditori coraggiosi di GoInSardinia va il mio apprezzamento – ha detto il sindaco di Aglientu Antonio Tirotto –, per il tentativo di spezzare il cartello del mare. Una iniziativa boicottata e annientata dai poteri forti, con una Regione che ha svolto il ruolo di spettatrice indifferente».

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