La Nuova Sardegna

OLBIA. Complice il pontedel primo maggio, il pagamento delle pensioni negli uffici postali è stato a dir poco problematico per i titolari della carta Postamat che hanno trovato ad attenderli gli sportelli automatici desolatamante vuoti. Niente contante disponibile, uguale niente pensione. Il calvario è iniziato sabato 2 maggio, data indicata da Poste Italiane per l’inizio del pagamento delle pensioni. Di sabato gli uffici sono aperti solo per mezza giornata, ma il problema sono gli sportelli Postamat, privi di contante o fuori servizi. Tutti quelli presenti in città.

Stessa scena lunedì mattina: niente soldi, lunghe file allo sportello e pensionati inferociti per l’attesa e per la beffa di quelle tesserine il cui impiego, sempre caldeggiato da Poste Italiane, dovrebbe servire proprio a semplificare le operazioni di riscossione della pensione. Così in effetti è davvero, a patto però che ci siano i soldi disponibili. Così invece non è stato e l’alternativa, a quel punto, erano interminabili file in condizioni di disagio soprattutto negli uffici ospitati in locali inadeguati come è il caso di viale Aldo Moro. Per evitare il peggio e incassare finalmente la pensione, ieri mattina alcuni pensionati, accompagnati dai familiari disponibili, si sono persino recati in trasferta nei paesi vicini (a Telti, ad esempio) alla ricerca di uno sportello automatico Postamat regolarmente funzionante.