La Nuova Sardegna

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In Gallura il record delle bollette non pagate

Serena Lullia
Un tecnico di Abbanoa slaccia il contatore di un moroso
Un tecnico di Abbanoa slaccia il contatore di un moroso

I morosi che rischiano lo slaccio sono per lo più condomini e hotel. Ogni settimana l'ente gestore rende pubblici gli elenchi di chi non paga l'acqua, ma esiste il modo per evitare il taglio del servizio

10 maggio 2015
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OLBIA. Il primato non è di quelli da esibire gonfiando il petto. La Gallura ha il maggior numero di ladri di acqua in Sardegna. Gli evasori idrici da record non sono però privati cittadini, ma hotel, resort, residence, condomini e complessi turistici. Ognuno di loro non ha pagato almeno dieci bollette. È la cifra scelta dal gestore idrico per inquadrare il moroso da punire con il taglio del servizio. Concetto ben diverso dal distratto o dalla persona in difficoltà. L'avviso pubblico dei cattivi pagatori prevede che sia reso noto solo il codice utente. In questo modo Abbanoa avverte i cittadini che è partito il countdown per lo slaccio dell’utenza, ma garantisce la tutela della privacy.

Condominio record. In cima alla prima poco nobile classifica dei furbetti liquidi c'è un condominio di Santa Teresa. Il proprietario ha dimenticato di pagare 18 bollette. E ha accumulato un debito di quasi 85mila euro. Nella top ten di Olbia le cifre non scendono mai sotto i 22mila euro e arrivano fino a 70mila euro. A Palau e Loiri-Porto San Paolo il record di bollette ignorate. 23.

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Pensionati scrupolosi. L'originale caccia all'evasore di Abbanoa ha permesso di stabilire il profilo del ladro di acqua più diffuso, ma anche del buon pagatore. Tra le categorie più puntuali nei pagamenti ci sono i pensionati. «I morosi recidivi – spiega Abbanoa – sono in realtà solo l'1 per cento degli oltre 700mila clienti in Sardegna. Un danno per il corretto funzionamento del servizi idrico e una beffa per la stragrande maggioranza dei clienti che invece pagano regolarmente i propri consumi». I cittadini, bolletta alla mano, dovranno scorrere l'elenco dei morosi che verrà pubblicato una volta alla settimana. Chi troverà il suo codice utente nella black list avrà due settimane per regolarizzare la posizione.

La via della redenzione. Abbanoa tende la mano agli evasori pentiti. Per evitare lo slaccio si potrò sottoscrivere un piano di rateizzazione pagando subito il 20 per cento del totale del debito. Il saldo sarà a rate. Se ci si presenterà negli uffici dell'ente a slaccio già eseguito si dovrà pagare il 40 per cento di quanto dovuto. «Le utenze ora in slaccio – ribadisce Abbanoa – rappresentano clienti plurimorosi che per anni hanno usufruito del servizio senza mai pagarlo».

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