La Nuova Sardegna

AGLIENTU. I problemi, per il borgo turistico di Vignola, sembrano non finire mai.

I lavori di rifacimento della strada principale del piccolo centro del litorale di Aglientu sono fermi da diverse settimane, mentre i disagi e i pericoli peri residenti e turisti, già presenti sulla costa, diventano sempre più pesanti. I lavori che l’amministrazione comunale ha affidato all’impresa che si è aggiudicata uno dei bandi regionali “Biddas” avrebbero dovuto essere ultimati entro il mese di aprile dopo lo stop imposto, per motivi tecnici, dalla posa della nuova rete idrica, in sostituzione della vecchia condotta in Eternit.

Superata quella fase si era ipotizzato di concludere i lavori – avviati lo scorso anno, ottobre 2014 – prima dell’avvio della stagione estiva. Ma i tempi si stanno dilatando all’infinito, creando più di un problema – non ultimo quello della sicurezza – nel cantiere a cielo aperto. Il disagio è più che evidente e a subirne le dirette conseguenze sono i diversi disabili che frequentano le spiagge della zona. L’area dei lavori è off limits per carrozzine e i mezzi di trasporto per i portatori di handicap, mentre i pericoli sono sotto gli occhi di tutti: il basamento di cemento armato è ricoperto di chiudi arrugginiti, detriti d’ogni genere e i vari tombini sono coperti con precari assi di legno, vere e proprie trappole per chi deve necessariamente transitare per raggiungere la propria casa o il mare. A questo si deve sommare il doppio senso di circolazione su una strada, quella di accesso al bordo, originariamento a senso unico, con le problematiche di parcheggio nel fine settimana, e infine il notevolissimo disagio che si è creato con la raccolta differenziata, che a Vignola è stata, inspiegabilmente, sospesa.

Al momento, slittata di oltre un mese la formale conclusione dei lavori, non è ancora ben chiaro quando l’intero borgo sarà accessibile, in tutta sicurezza, ad abitanti e turisti, ai quali vanno garantiti i servizi essenziali. Il sindaco di Aglientu, Antonio Tirotto, aveva personalmente assicurato ad un gruppo di residenti del posto, durante le festività pasquali, che i lavori sarebbero stati completati entro la fine di aprile . Così non è stato e ora una delegazione di residenti, sventolando le cartelle esattoriali già liquidate, stanno pensando di recarsi in delegazione dal primo cittadino per sollecitare l’ultimazione dei lavori e il ripristino dei servizi essenziali. «Paghiamo le tasse e pretendiamo questi servizi», dicono. (Re.Te.)

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