La Nuova Sardegna

Olbia

Piro all’attacco del nuovo piano sanitario

Piro all’attacco del nuovo piano sanitario

I consiglieri di centrodestra chiedono un consiglio comunale urgente: «L’ospedale è penalizzato»

19 agosto 2015
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Non solo Tempio protesta per il nuovo piano regionale sulla sanità. Anche Olbia. Almeno quella che si riconosce nel gruppo di opposizione (di centrodestra) in consiglio cominale. E non mancano gli attacchi alla giunta regionale (di centrosinistra) anche per la gestione del Mater Olbia per i posti dati ai privati a danno del pubblico.

Il capogruppo Marco Piro (Forza Italia) informa che, insieme agli altri consiglieri, ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale urgente. Oggetto: il Programma di riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione.

«È bene che l’assemblea civica discuta sul piano e predisponga le opportune osservazioni al programma di riordino ospedaliero - spiega Piro -. Allo stato attuale non si conoscono i tempi della apertura del nuovo ospedale Mater Olbia, e in ogni caso, auspicando una proficua collaborazione fra i due nosocomi, è fondamentale che l’ospedale Giovanni Paolo II operi in completa autonomia e garantisca servizi e cure specialistiche. Nonostante il numero di utenti sia in continua crescita e il flusso di pazienti dovuto alla stagionalità turistica, allo stato attuale non sono presenti diversi reparti “di base” necessari a garantire una corretta e soddisfacente gestione del malato. Ricordiamo che mancano reparti di base fondamentali come Urologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Fisioterapia, Neurologia. In ambito provinciale non è pensabile che in Gallura siano presenti 2,25 posti letto ogni mille abitanti, contro i 3,90 del sassarese e i ben 4,64 della Provincia di Cagliari - continua Piro -. Non è questione di campanile, ma è questione di giustizia nei confronti di un territorio da sempre fanalino di coda degli investimenti sanitari regionali. Dalla lettura del decreto regionale si intuisce che la Gallura perderà 82 posti letto e che gli stessi verranno assegnati al Mater Olbia. Anche questo rappresenta un’ingiustizia, e svela nella sua totalità la “cambiale” fatta pagare ai galluresi dalla Giunta Pigliaru per aver concesso l’apertura del Mater Olbia.

Su proposta del presidente del consiglio comunale, Vanni Sanna, la conferenza dei capigruppo - informa sempre Piro - incontrerà il presidente del distretto sanitario, il sindaco di Padru Antonio Satta, prima del consiglio Comunale previsto per i primi di settembre.

«Nella seduta dedicata alla sanità, la minoranza consiliare presenterà le proprie osservazioni al redigendo piano di riordino ospedaliero» conclude Piro.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative