La Nuova Sardegna

PADRU. Due giorni prima di ferragosto il consiglio comunale di Padru ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2015. Un documento contabile che ha dovuto fare i conti con i tagli, imposti da governo nazionale e regionale, sui finanziamenti destinati agli enti locali. Nonostante ciò, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Satta ha lavorato per potenziare i servizi fondamentali, con tariffe tra le più basse di tutti i comuni della Gallura. «Il consiglio comunale – spiaga la maggioranza – ha votato per le singole componenti del nuovo tributo Iuc, (imposta unica comunale), che comprende l'Imu, la Tari e la Tasi. Per quanto riguarda l'Imu e la Tari, è stato stabilito di non gravare ulteriormente sui cittadini, mantenendo invariate le tariffe del 2014. È stata ribadita anche la decisione di non applicare la Tasi, un'imposta che avrebbe toccato tutti i cittadini, indipendentemente dalla situazione reddituale, a differenza dell'addizionale comunale, applicata nello cinque per mille sui redditi eccedenti i quindicimila euro». Dall’opposizione un giudizio favorevole al taglio della Tasi, ma contrario all’applicazione dell’addizionale comunale. Il sindaco Antonio Satta ha spiegato che l'applicazione di tale imposta è stata una scelta obbligata: si è deciso di applicare, infatti, l'addizionale, con importo al minimo di legge, al posto della Tasi, che avrebbe comportato oneri maggiori per tutti i cittadini.