Peschiera dimenticata, ma c’è un progetto
L’architetto Cristina Dessole: «L’ho presentato 2 anni fa per conto dell’Ares, ma è fermo in Comune»
31 agosto 2015
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OLBIA. Grandi manovre sul nuovo lungomare olbiese, ma dai programmi di riqualificazione delle zone cittadine affacciate sul mare ancora una volta resta fuori la peschiera davanti a Poltu Quadu. Uno specchio di mare molto bello, inserito in un ecosistema di pregio che la mano dell’uomo ancora non ha devastato completamente, nonostante una abbondante colata di cemento. È proprio che si osserva lo spettacolo dei fenicotteri rosa che fanno una sosta durante la loro migrazione.
Peschiera dimenticata, dunque, e in molti punti trasformata in discarica urbana. Eppure nei cassetti del palazo comunale esiste un progetto di riqualificazione della riserva naturale. «Per conto dell'Ares onlus – spiega Cristina Dessole, architetto olbiese – ho presentato oltre due anni fa alle varie amministrazioni (Regione, Provincia, Autorità portuale, Ufficio demanio), il progetto per la realizzazione di una riserva naturale nell'area della peschiera di Olbia. I vari enti hanno anche mostrato un grande interesse al progetto, che però rimane "arenato" negli uffici comunali». «Spero almeno – aggiunge l’architetto Dessole – che le varie proteste dei cittadini servano a salvaguardare l'area che oggi, purtroppo, risulta una discarica a cielo aperto».
Il progetto di valorizzazione della riserva naturale prevede ingressi sorvegliati, pontili di servizio, infopoint per i visitatori, percorsi pedonali, parcheggi e anche una pista ciclabile. Ci sono laghetti, una serra per custodire le piante autoctone, spazi protetti per ospitare tartarughe e specie ornitologiche, aree attrezzate e una postazione per il birdwatching. Insomma, un moderno parco marino proprio nel cuore della città.(red.ol.)
