La Nuova Sardegna

Olbia

la maddalena

La Maddalena, le mogli dei marittimi Saremar occupano il municipio

Le mogli dei marittimi della Saremar hanno occupato il Municipio
Le mogli dei marittimi della Saremar hanno occupato il Municipio

Sale il livello della protesta dei lavoratori licenziati dalla Regione per privatizzare la compagnia di navigazione. Dal 28 settembre i dipendenti stanno facendo lo sciopero della fame

29 settembre 2015
1 MINUTI DI LETTURA





LA MADDALENA. Le mogli dei marittimi al fianco dei loro uomini nella vertenza Saremar. Nella mattina del 29 settembre hanno occupato la sala consiliare al primo piano del Municipio. Dicono che non andranno via fino a quando la Regione non darà garanzie sul futuro dei lavoratori.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.12175235:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2015/09/29/news/la-maddalena-i-dipendenti-della-saremar-al-secondo-giorno-di-sciopero-1.12175235]]

Prosegue intanto lo sciopero della fame dei dipendenti Saremar sui traghetti che coprono le linee La Maddalena-Palau e Santa Teresa-Bonifacio. Una decina di lavoratori ha trascorso la notte del 28 settembre a bordo del traghetto della Saremar "Isola di Santo Stefano". Una "occupazione" pacifica, un gesto comunque forte per tenere alta l'attenzione sulla vertenza che vede coinvolti 167 dipendenti. I marittimi, il 25 settembre, hanno ricevuto la lettera di licenziamento.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative