La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, lo fotografano mentre scarica rifiuti a Suiles: denunciato

I rifiuti scaricati dall'impresario romeno tra i cespugli
I rifiuti scaricati dall'impresario romeno tra i cespugli

E' stata una giovane coppia a "immortalare" il momento dopo aver notato un furgone blu: è intervenuta la polizia locale

23 novembre 2015
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OLBIA. Appena hanno notato quel furgone blu a bordo della strada (in località Suiles), si sono immediatamente insospettiti. Sono allora tornati indietro (stavano percorrendo in auto la panoramica Olbia-Golfo Aranci), e hanno scattato col cellulare alcune foto mentre il conducente del Fiat Iveco scaricava rifiuti tra i cespugli: scarti edilizi in particolare e molta plastica.

Fotografato anche il furgone e, soprattutto, la targa. Con queste prove, una giovane coppia olbiese si è così precipitata al comando della polizia municipale e nel giro di pochissimo tempo gli uomini guidati da Gianni Serra sono riusciti a risolvere il caso: l’autocarro appartiene a una ditta edile e il suo titolare (che guidava il furgone) è un romeno di mezza età: è stato denunciato alla procura della Repubblica e dovrà rispondere di abbandono incontrollato di rifiuti.

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Di recente era stata completata la bonifica di Suiles che, come ha conferma il comandante della polizia municipale Gianni Serra, «è dventata una delle località preferite da coloro che che deturpano il nostro territorio»:
Anche alla luce di questo nuovo episodio di inciviltà e mancato rispetto dell’ambiente, la polizia locale conferma la vigilanza più assoluta e, nello stesso tempo, sottolinea la grande sensibilità e prontezza di molti cittadini che non esitano a segnalare e denunciare condotte illecite,

In questi giorni, sono state diverse le operazioni messe a segno dalla polizia locale. In via Longhena erano state accertate precise responsabilità a carico non solo di coloro che hanno gettato rifiuti domestici sulla pubblica via, ma anche di amministratori di condominio; a Cabu Abbas invece erano stati rintracciati, in relazione a questo accertamento, più inquilini che, alla scadenza del contratto di locazione, avevano liberato la casa scaricando masserizie e rifiuti ingombranti a un passo dall'Acquedotto romano.

La polizia locale ricorda infine che il Testo Unico ambientale, per le persone giuridiche che abbandonano rifiuti, prevede le seguenti pene:arresto da tre mesi a un anno o ammenda da 2.600 a 26.000 euro se si tratta di rifiuti non pericolosi; arresto da sei mesi a due anni e ammenda da 2.600  26.000 euro se si tratta di rifiuti pericolosi.
Altro dato: sino a oggi, per quanto riguarda i rifiuti urbani, gli uomini della polizia municipale hanno emesso oltre 300 sanzioni. (s.p.)

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