La Nuova Sardegna

Olbia

OSCHIRI

Grande festa per i cinquant’anni dell’Ipia

di Gianni Casella
Grande festa per i cinquant’anni dell’Ipia

OSCHIRI. Per la ricorrenza dei 50 anni dell'Istituto Professionale Industria ed Artigianato "Amsicora", la festa è stata davvero grande per tutti i partecipanti, ad iniziare dai ragazzi della scuola,...

29 novembre 2015
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OSCHIRI. Per la ricorrenza dei 50 anni dell'Istituto Professionale Industria ed Artigianato "Amsicora", la festa è stata davvero grande per tutti i partecipanti, ad iniziare dai ragazzi della scuola, ai quali si sono uniti quelli dell'Istituto Comprensivo, con la dirigente Pina Pinna, il preside Gian Luca Corda, il direttore Pier Paolo Papaleo, i professori e il personale non docente, gli ex presidi e ex professori, venuti anche da lontano, gli amministratori comunali di Oschiri, il sindaco di Berchidda, Andrea Nieddu.

Molto gradita anche la presenza del vescovo, monsignor Corrado Melis e del parroco don Luca Saba, del capitano dei carabinieri di Ozieri, Francesco Giangreco, col maresciallo Carlo Tortu. Non sono mancati l'autoemoteca dell'Avis, e i volontari della locale sezione dei donatori, che hanno deliziato i presenti con l'organizzazione logistica e delle deliziose frittelle, con i Confratelli di Santa Croce, una rappresentanza di dipendenti Enel, che in questo istituto si sono formati.

Il tutto si è svolto nella palestra, dove i ragazzi si sono esibiti con un'orchestrina e con gli studenti del gruppo di ballo sardo, preparatosi meticolosamente, con l'accompagnamento del giovanissimo fisarmonicista Giuseppe Perinu. L'entusiamo dei ragazzi è stato grande, tenuto a bada, a stento, dai loro insegnanti, anche durante i vari discorsi ufficiali, iniziati da Gian Luca Corda, e che hanno tracciato una veloce storia di esperienze e difficoltà con cui quest'istituto, nato da una felice intuizione dell'ex sindaco Lelle Sanna, è cresciuto nei decenni, assicurando sia un’eccellente formazione che un lavoro qualificato ai suoi studenti.

L'autoemoteca dell'Avis ha lavorato a pieno ritmo per tutta la mattina, collezionando pure una ventina di prime donazioni, anche dai discenti maggiorenni dell'Ipia, che hanno acquisito punteggio per le borse di studio messe in palio dall'Avis, ma non ha potuto accontentare tutti, tanto che una quindicina di donatori hanno dovuto rinunciare, e rimandare tutto alla prossima donazione, dopo una paziente mattinata di attesa.

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