La Nuova Sardegna

Olbia

Gallura e Regione, il dialogo c’è illustrati i piani di 17 Comuni

di Angelo Mavuli
Gallura e Regione, il dialogo c’è illustrati i piani di 17 Comuni

Incontro in città tra i sindaci e gli assessori Paci (Bilancio) e Morandi (turismo), assente Pigliaru In ballo ci sono una serie di progetti per il rilancio economico dei territori montani e costieri

12 dicembre 2015
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TEMPIO. Solo il tempo e soprattutto i fatti diranno se l’incontro fra amministratori comunali del territorio e amministratori regionali, svoltosi ieri mattina a Tempio nella Palazzina comando del compendio di Rinagghju, sarà produttivo o meno. Se lo sarà, così come è nelle aspettative dei sindaci e delle Unioni dei comuni che hanno aderito alla programmazione territoriale (strategia 5.8, già approvata per l’ammissibilità e la coerenza dal Centro regionale di programmazione di Cagliari), si potrà parlare di “incontro epocale” per la Gallura. In caso contrario, l’incontro sarà da aggiungere nel lunghissimo elenco di altri riunioni, ricche di molte parole ma non di fatti.

La cronaca. All’incontro, organizzato dall’’Unione dei comuni “Alta Gallura” (Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa di Gallura e Tempio ), dai comuni ed Unione dei comuni “Gallura” (Arzachena, La Maddalena, Palau, Sant’Antonio di Gallura, Telti) e dai comuni di Trinità d’Agultu e Vignola, Valledoria e Viddalba, tutti aderenti alla programmazione territoriale (strategia 5.8), erano presenti l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, e l’ assessore del Turismo Francesco Morandi. Non era presente invece, nonostante la sua partecipazione fosse stata annunciata dal programma, il presidente Francesco Pigliaru.

Emiliano Deiana. Dopo gli onori di casa fatti dal sindaco Andrea Biancareddu e dopo l’intervento introduttivo dell’assessore Paci che si è complimentato con i 17 comuni che sinergicamente hanno aderito al bando regionale per la programmazione territoriale, è toccato ad Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas e referente politico dei diversi Comuni aderenti, illustrare la progettazione territoriale strategica, elaborata unitariamente.

Apertura del territorio. «Il nostro territorio per la sua conformazione - ha detto Emiliano Deiana in apertura -, per le nostre comunità, per la loro identità e la nostra economia per la propria struttura ha bisogno di aprirsi ad altre comunità e ad altre strutture economiche. Nel mio incarico di referente politico, affidatomi dal presidente dell’unione dei comuni Alta Gallura, Stefano Pisciottu, ho avuto chiare tre parole, Cooperazione, Integrazione e Condivisione».

Coghinas e Limbara. «Non volevamo - ha detto anche Emiliano Deiana illustrando le “recenti” aggregazioni intercomunali - che il fiume Coghinas e il Limbara diventassero, in questo caso, un confine ma una cerniera dei due territori».

Punto di riferimento. Un intervento tecnico di altissimo livello quello del referente politico, ma al tempo stesso appassionato, che ha registrato consensi unanimi e che potrebbe a giudizio di molti osservatori diventare punto di riferimento nell’attività di programmazione futura nell’elaborazione dei progetti territoriali che si andranno ad elaborare, singolarmente e come territorio.

Amministratori ed operatori. Molti ed articolati gli interventi successivi, che hanno visto impegnati amministratori comunali, politici e rappresentanti del settore privato, turismo, allevamento, sughero, settore eno-gastronomico, commerciale e industriale. All’incontro ha partecipato anche il vescovo di Tempio Sebastiano Sanguinetti. L’intervento conclusivo è stato quello dell’assessore Raffaele Paci..

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